“Chi non è d’accordo”, aggiunge Raimondi, “si rivolga alla Commissione Europea e ai principali Istituti per i combustibili, che saranno ben contenti di spiegare l’utilità di questi sistemi. Regione Lombardia sostiene lo sviluppo e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, in tutti i settori, anche nel campo della mobilità.
L’Europa e tutti i Paesi sviluppati del mondo, a partire dal Giappone e dalla Svizzera, hanno introdotto l’uso dei filtri antiparticolato. I nuovi e più stringenti standard emissivi motoristici imposti dall’Unione europea, vale a dire le classi euro 5 ed euro 6”, conclude Raimondi, “si potranno raggiungere, nel caso dei veicoli diesel, solo applicando le migliori tecnologie disponibili e, quindi, i filtri antiparticolato, proprio come indicato anche dagli istituti di ricerca della stessa Commissione”.