Ricordando le norme più stringenti al Codice della strada introdotte per garantire maggiore sicurezza, Giachino ha detto di credere fortemente agli accordi di settore previsti dall’intesa sottoscritta a giugno scorso e di essere ottimista sulle prospettive del settore, “più di qualche mese fa”.
Critico il vicepresidente di Confindustria, Cesare Trevisani, con delega ai Trasporti, ritenendo “inadeguate” le risposte del governo ai problemi del settore, “se si continua a mantenere un sistema fuori competizione” che se vuol tornare a competere, “deve attuare una forte ristrutturazione tecnologica”.
Trevisani ha definito “incoscienti quei capipopolo che sobillano una situazione non competitiva e inadeguata. Occorre schiantare”, ha detto, “questo meccanismo ricattatorio”.
Una seria e concreta politica di infrastrutturazione del Paese che fissi le priorità e definisca tempi certi di realizzazione delle opere; un sostegno effettivo alla ristrutturazione del settore che punti a una sensibile riduzione dell’attuale polverizzazione dell’autotrasporto attraverso processi di aggregazione e di qualificazione imprenditoriale; un’alleanza forte tra imprese di produzione e di distribuzione e imprese di servizi alle merci: questi gli obiettivi indicati dall’assemblea annuale delle cooperative di autotrasporto aderenti a Legacoop Servizi.
“Riteniamo che Governo e ministero dei Trasporti”, ha detto Alberto Armuzzi, vicepresidente di Legacoop Servizi, “debbano assumere misure per un controllo del forte aumento dei costi esterni, in modo da consentire una riduzione strutturale dei costi di funzionamento dell’impresa; e debbano individuare e mettere a disposizione risorse idonee per una ristrutturazione del settore che passi per il superamento dell’attuale polverizzazione”.