Sussidi e agevolazioni fiscali. È quanto ha promesso il ministro dei trasporti greco Dimitri Reppas agli autotrasportatori ellenici, in sciopero da 12 giorni contro la liberalizzazione del settore. Anche oggi i camionisti greci stanno continuando nella loro mobilitazione con 1.100 Tir incolonnati alle porte di Atene e Salonicco e altri 3.000 fermi nei depositi. Lo sciopero sta provocando pesanti problemi a industria e commercio e visibili carenze nei rifornimenti al consumo.
In attesa di un’assemblea generale degli autotrasportatori che dovrà decidere oggi se e come continuare la protesta, il ministro dei trasporti Dimitri Reppas ha promesso sussidi e agevolazioni fiscali per cercare di sventare il pericolo di una crisi sempre più grave. Nei giorni scorsi il parlamento ha approvato un disegno di legge che liberalizza i trasporti su strada senza accogliere le principali richieste dei camionisti – estensione del periodo transitorio e rimborsi per l’abolizione di fatto delle licenze – i quali hanno manifestato a migliaia ad Atene bloccando per diverse ore le principali vie di comunicazione del paese. Ieri, malgrado una situazione più calma, i camionisti hanno ostacolato il caricamento delle merci al Pireo dove giacciono inevasi, a causa dello sciopero, cinquemila container.
Sempre ieri i proprietari delle autocisterne, riunitisi separatamente, hanno deciso di continuare la lotta in modo unitario con gli altri camionisti in attesa della riunione di oggi. Una parte di loro sembra orientata ad accogliere le promesse di Reppas ma, secondo fonti sindacali, chiederebbe che vengano messe per iscritto.