Sono cinque i quesiti referendari consegnati nel mese di giugno dal comitato promotore (Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini) al consiglio comunale di Milano su questioni ambientali. L’obiettivo è raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5 per cento dei cittadini milanesi, pari circa a 15mila firme. Possono votare solo i cittadini iscritti alle liste elettorali del Comune di Milano. I temi dei cinque referendum sono: ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di Ecopass e la pedonalizzazione del centro; raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo; conservare il futuro parco dell’area Expo; risparmio energetico e riduzione della emissione di gas serra; ripristino della Darsena e riapertura del sistema dei Navigli milanesi. La campagna prosegue con manifesti e gazebo per la raccolta delle firme. Tra i motti dei megacartelloni: «Respirare le stesse polveri sottili abbracciati davanti una caldaia a gasolio. Oppure puoi firmare. Pedalare accompagnati dal cinguettio dei clacson inebriati dal profumo dello smog. Oppure puoi firmare…».