Una deroga è prevista anche per i veicoli a servizio degli invalidi e delle persone con difficoltà a deambulare, dei lavoratori in turno, quelli attrezzati per il pronto intervento, la manutenzione di impianti pubblici o privati, il trasporto di farmaci e prodotti deperibili. La sanzione prevista per i trasgressori del divieto di circolazione è prevista una sanzione di 155 euro, il doppio rispetto al passato, come stabilito dal nuovo Codice della strada.
Nessuna deroga invece per le “rosse” neppure quelle del lussuoso e fortunato modello Modena, ironia della sorte.
“Lo sforamento delle polveri sottili, che in autunno e in inverno costituiscono il principale problema della qualità dell’aria a Modena, con riflessi negativi sulla salute dei cittadini, richiede certamente interventi strutturali e di sensibilizzazione, anche se il blocco settimanale del traffico, programmato a livello regionale, ha contribuito negli anni al progressivo calo delle polveri e incentivato l’ammodernamento del parco auto”, spiega sul Resto del Carlino l’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti. “Coscienti dei disagi che lo stop alle auto nella giornata di giovedì provoca tra i cittadini che si recano a scuola o al lavoro, d’intesa con l’assessore provinciale Stefano Vaccari e l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi Simone Tosi, abbiamo proposto alla Regione di confermare gli interventi strutturali sui filtri diesel, sulla mobilità alternativa e di spostare il blocco del traffico alla domenica per ottenere il massimo del risultato con il minimo disagio”.