Verranno eliminati gran parte dei 18 passaggi a livello, realizzati nuovi impianti di segnalamento e telecomunicazione e riposizionate le fermate, con adeguamento di tutti gli impianti di stazione. La linea vera e propria, invece, sarà in parte raddoppiata e in parte riqualificata. La Saronno-Seregno è parte integrante del collegamento Novara-Seregno, che si interconnette con la rete Rfi a Novara, Busto e Seregno e con il resto della rete di Ferrovie Nord a Saronno Centro, Saronno Sud e Cesano Maderno.
“L’abbiamo definita Pedemontana ferroviaria”, ha spiegato Cattaneo, “perché grazie a questo nuovo collegamento entro un paio di anni al massimo sarà possibile raggiungere in treno dalla Brianza Saronno e quindi l’aeroporto di Malpensa. Oltre a essere l’unico collegamento su ferro est/ovest della Brianza, rappresenta il punto di partenza per il collegamento dello scalo varesino con Orio al Serio”.
I lavori, cominciati lo scorso 23 gennaio, procedono a ritmo serrato e avranno un costo complessivo di circa 75,5 milioni di euro. La posa della prima pietra è avvenuta contestualmente all’avvio del cantiere per la realizzazione della variante alla Sp 133, che collegherà la ex Ss 527 con la Sp 10 e la Sp 134, e che costituirà, inoltre, il primo tratto di itinerario di collegamento tra l’attuale ex Ss 527 e l’autostrada Pedemontana. Cattaneo, che durante il sopralluogo si è soffermato particolarmente a verificare lo stato di avanzamento dell’interramento dei binari della nuova tratta, ha voluto verificare di persona anche la parte stradale, dove non si segnala alcun tipo di ritardo.
“È l’ennesima dimostrazione”, ha aggiunto Cattaneo, “di come Regione Lombardia sia interessata a sviluppare l’intermodalità, che deve diventare il criterio guida dei nostri interventi per garantire ai nostri cittadini libertà di scelta del mezzo di trasporto e quindi di movimento”.