A vigilare sulle partenze sui quasi 25mila chilometri di rete stradale e autostradale di competenza Anas ci saranno 1.600 uomini, 2.000 contando anche quelli messi a disposizione dalle società concessionarie, e 760 automezzi, 800 telecamere, 180 pannelli a messaggio variabile e 20 sale operative. Questi gli accorgimenti studiati in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Aci, presentati con lo slogan “Parti col piede giusto, viaggia informato”. Per limitare i punti critici Anas ha rimosso tutti i cantieri mobili, mentre saranno complessivamente presenti fino al 5 settembre 124 cantieri inamovibili. In questi casi verranno attuati – garantisce la società – accorgimenti necessari a garantire la sicurezza e al fluidità della circolazione. “Particolare attenzione”, ha spiegato il presidente di Anas, Pietro Ciucci, “è stata dedicata alla Salerno-Reggio Calabria, dove saranno presenti sei cantieri inamovibili”. La Salerno-Reggio Calabria è storicamente un punto caldo: su quella tratta l’anno scorso sono transitati in direzione sud 1 milione 560 mila veicoli, per questo è stato sviluppato un apposito piano di gestione che prevede l’impiego di 330 addetti, 85 mezzi operativi e 20 presidi di assistenza, più due antincendio. Alta anche la mobilitazione prevista dalla Polizia Stradale, che – come ha spiegato il direttore del servizio, Roberto Sgalla – impiegherà sulla rete autostradale nazionale circa 1.750 uomini e 315 mezzi operativi. In particolare la Polstrada disporrà di 1.450 pattuglie, più 100 in moto, 281 tutor per il controllo della velocità media, 95 misuratori di velocità fissi, 530 etilometri. L’obiettivo è ridurre ulteriormente gli incidenti: “I risultati sulla rete Anas sono già molto buoni”, ha ricordato Sgalla, “con una riduzione degli incidenti mortali del 19 per cento e delle persone decedute del 24 per cento”.
L’Aci, come ha spiegato il suo presidente Enrico Gelpi, ha garantito una task-force con 5 mila addetti e 3.500 mezzi di intervento, mentre la società Autostrade assisterà gli automobilisti con 6mila addetti e 1.270 mezzi speciali di soccorso. Per rendere più fluida la circolazione è previsto lo stop ai Tir, la domenica dalle 7 alle 24 e i sabati di luglio e agosto dalle 7 alle 23. I divieti sono previsti anche per i venerdì di luglio e agosto in cui si si prevedono i maggiori flussi di traffico.
“Quello che dovevamo fare è stato fatto”, ha detto il ministro Altero Matteoli, che ha ricordato come l’esodo coinciderà con l’entrata in vigore delle norme sulle minicar e sulla guida in stato di ebbrezza contenute nel nuovo Codice della strada. “Nonostante lo scontro molto forte nella politica italiana, dovuta anche alla perdita di autorevolezza dei partiti”, ha osservato Matteoli, “il parlamento ha fatto un lavoro serio, il provvedimento che ne è venuto fuori ci dà garanzie”. In ultimo il ministro ha anche voluto minimizzare le polemiche sul caro caselli: “Non mi pare che incida poi più di tanto”.