Il motivo è semplice, basterebbe il tragitto a piedi, a volte la corsa verso la fermata o la stazione, per far muovere di più i pendolari e causare la perdita di peso. Come riporta il sito Corriere.it (clicca qui per leggere l’articolo), “per lo studio sono stati osservati per 365 giorni i pendolari che usano il trasporto pubblico per andare al lavoro e quelli che invece preferiscono muoversi in macchina”. C’è da dire che rispetto all’Europa, la situazione americana è ben diversa. La rete dei trasporti pubblici è infatti meno capillare rispetto a quella delle metropoli europee. “Gli esperti fanno pertanto appello alla politica Usa”, scrive sempre il Corriere, “per investire più risorse in questo genere di servizi e per migliorare e rendere più sicuri i marciapiedi nelle città, perchè è «certamente uno dei rimedi per mantenere in forma la popolazione», riassume John M. MacDonald, a capo del team di ricercatori dell’università della Pennsylvania che ha coordinato la ricerca”.