Il senatore del Pd chiede di sapere se, dopo quella tragedia, è cambiato qualcosa, “se sono stati fatti investimenti per acquistare nuovi carri cisterna, se sono stati finalmente affrontati i problemi segnalati a Trenitalia dall’agenzia per la sicurezza ferroviaria sui processi manutentivi dei treni merci e sull’accuratezza dei controlli”.
“Le merci pericolose che attraversano le nostre stazioni sono il 7 per cento di quelle trasportate, prevalentemente si tratta proprio di Gpl che è stata la causa della strage del 29 giugno scorso. Di tutto questo”, conclude Marcucci, “Trenitalia deve rendere conto, non solo a Viareggio che dopo un anno piange le sue vittime, ma a tutto il Paese”. Sull’argomento sicurezza è tornato anche il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti: “È necessario fare piena luce sulla tragedia”, ha detto Chiti, “ed è bene che la Procura di Lucca stia indagando per capire l’esatta dinamica dei fatti e individuare le responsabilità. Incidenti gravissimi come questo ci ricordano che la sicurezza deve essere sempre la priorità. Capire come e perché sia avvenuta questa tragedia è indispensabile per fare in modo che non si ripeta mai più”.