I lavori inizieranno nella seconda metà di quest’anno, e le prime infrastrutture utilizzabili dovrebbero essere consegnate alle imprese per l’avviamento delle attività all’inizio del 2013.
Sebbene l’obiettivo e i numeri dichiarati per questa opera siano già particolarmente interessanti, il “Parque de Actividades Económicas di Arganda del Rey” risulterebbe essere solo uno degli elementi di un’opera ben più ampia che prevede la realizzazione di una “cintura” di ben sette piattaforme logistiche collocate tutte intorno alla capitale spagnola. Una “metropoli” che da sola realizza il 19 per cento del Pil, attira il 23,6 per cento delle importazioni e genera il 12 per cento delle esportazioni. Un complesso economico che magnetizza più del 60 per cento degli investimenti esteri in Spagna, e che quindi necessita di una infrastrutturazione idonea per affrontare il futuro in modo più idoneo ed efficace.
“Questa iniziativa, a cui partecipano più di 90 soci, renderà possibile che la nostra Comunidad, entro l’anno 2020, diventi uno dei principali poli logistici del mondo e una delle 10 regioni mondiali più innovative e dinamiche”, ha detto la Aguirre nel corso della presentazione del progetto. La stessa ha poi aggiunto che “la creazione di occupazione e ricchezza è la prima delle politiche sociali e che la principale funzione delle amministrazioni pubbliche, specialmente in tempo di crisi e di tagli alla spesa pubblica, è favorire un ambiente favorevole alle iniziative imprenditoriali ”.