Nel suo intervento, Matteoli ha ribadito che la realizzazione di infrastrutture nel Mezzogiorno è “l’asse portante, la priorità del governo” e ha identificato un quadro programmatico di interventi tutti cantierabili in tempi certi: gli schemi idrici, gli assi ferroviari principali, gli assi stradali e autostradali, gli impianti aeroportuali e il Ponte di Messina. Matteoli ha inoltre annunciato che il piano di sviluppo dell’aeroporto di Reggio Calabria, che copre anche il bacino di Messina, è attualmente in fase di elaborazione e verrà quanto prima avviato per l’istruttoria approvativa da parte dell’Enac. “Una somma”, ha riferito il ministro, “di oltre 30 milioni di euro per interventi di potenziamento dello scalo è stata stanziata nel maggio 2009 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dall’Enac, dalla Regione Calabria e dalle società di gestione degli aeroporti calabresi, altre risorse mi impegnerò a farle inserire nella prossima finanziaria”.
Per quanto riguarda invece le zone colpite dal terremoto in Abruzzo, il ministro Matteoli ha ricordato tutti gli interventi e gli stanziamenti approvati del governo per la ricostruzione: “In Abruzzo è stato fatto tanto, dando la certezza che lo Stato era presente non con promesse ma con nuove case e infrastrutture. A un anno dal terremoto il provveditorato alle opere pubbliche del ministero che dirigo ha individuato interventi che hanno superato i 600 milioni di euro e nel prossimo mese di maggio saranno appaltati interventi per oltre 70 milioni di euro. Inoltre”, ha concluso Matteoli, “il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha redatto un piano di interventi per la ricostruzione e la funzionalità degli edifici e dei servizi pubblici per un importo di oltre 200 milioni di euro, individuando come soggetto attuatore il provveditorato interregionale”.