Strada Facendo

Disservizi ai pendolari, dalla Sicilia una class action contro Trenitalia

I pendolari siciliani sono stanchi di ritardi dei treni, soppressioni, mancanza di pulizia, di informazione, di comunicazione, sovraffollamenti. Per questi motivi hanno deciso di far partire una class action nei confronti di Trenitalia, un’azione legale per denunciare tutti i disservizi di cui i pendolari siciliani sono quotidianamente vittime. In un comunicato, i pendolari dichiarano di non essere più “disposti a subire i sempre più gravi disservizi di Trenitalia”. Aggiungendo che sono “consapevoli che la latitanza della politica siciliana sia stata determinante nel collasso del servizio ferroviario siciliano”.
“Certamente”, dicono i pendolari, “nessuno ci potrà mai ripagare del tempo sottratto alle nostre famiglie, dello stress accumulato, delle ore di lavoro perse. Tuttavia, non possiamo subire ancora oltre.  Oggi possiamo dare un segnale forte per chiedere che i diritti dei pendolari vengano rispettati. Per farlo possiamo agire tutti insieme attraverso la nuova azione legale della class action. Per aderire alla class action è necessario partecipare al comitato “Class action pendolari siciliani”, il cui unico scopo è quello di portare avanti, secondo le regole di cui all’art. 140 bis del codice del consumo, i diritti omogenei dei pendolari siciliani. Per partecipare al comitato occorre versare una quota di iscrizione pari di 5 euro e produrre copia di almeno un abbonamento obliterato da agosto 2009 a oggi, da cui risultino nome, cognome e data di nascita dell’abbonato.
Inoltre bisogna firmare il modulo che verrà fatto circolare, con i propri dati anagrafici.
Le spese legali sono sostenute interamente dal comitato “Class action pendolari siciliani”, che, a tal fine, si avvale del fondo costituito dalla quota di iscrizione versata dai partecipanti. Finalmente abbiamo l’occasione per farci sentire. È inutile sottolineare che più siamo meglio è. È giusto che Trenitalia ci risarcisca per i disservizi che ci ha causato, nella misura che il giudice stabilirà secondo equità. Ma soprattutto è giusto che Trenitalia, per evitare di pagare i danni, si attivi finalmente per migliorare le condizioni del servizio ferroviario”.
Per ulteriori informazioni: www.pendolaripa.altervista.orgwww.federconsumatorisicilia.it

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