In particolare, J.D.Power stima per fine anno un calo delle nuove immatricolazioni in Europa occidentale del 9,6 per cento a quota 12,33 milioni di unità. Ancora peggiore l’analisi di Global Insight che prevede una flessione del 10,9 per cento, con un mercato che si dovrebbe fermare a 12 milioni di immatricolazioni. Secondo gli analisti, a guidare la flessione dei prossimi mesi saranno proprio quei mercati, come Francia, Spagna, Gran Bretagna e Italia che finora hanno segnato i progressi maggiori grazie all’effetto incentivi. Il tonfo maggiore e più repentino lo farà l’Italia dove, quasi certamente, il programma di incentivi governativi all’auto non sarà rinnovato. Più graduale, invece, sarà il calo delle vendite in Francia, dove gli incentivi sono ancora in corso ma sono stati ridotti da 1.000 a 700 euro con ulteriore riduzione nel mese di luglio a 500 euro. In Spagna invece i cali più accentuati arriveranno nella seconda metà dell’anno, con la fine degli incentivi, che in Gran Bretagna saranno in vigore invece fino alla fine di marzo. Tra i grandi mercati europei resta la Germania, dove proseguirà la flessione delle vendite, iniziata già dallo scorso dicembre a seguito della fine degli incentivi a settembre 2009.