“La Fai ha saputo aggregare una filiera di imprese, ognuna delle quali ha contribuito ai progetti, fra queste Setra srl e Sgs, Società generale servizi, interpreti della politica della Fai Verona”, afferma sull’Arena Flavio Galzenati, presidente Fai Verona. Per correre ai ripari, la federazione ha individuato i punti deboli del sistema trasporto. Questi sono stati identificati nella frammentazione delle aziende, nello scarso potere di acquisto, con inefficaci magement e scarsi controlli, con la poca propensione delle aziende a leggere il loro futuro, troppo impegnate a fronteggiare le difficoltà quotidiane. Gran parte delle difficoltà, per molte piccole e medie aziende, derivano dal mancato cambio generazionale alla guida dell’azienda. Perciò Fai Verona ha creato un progetto-salvezza per dare continuità all’attività, attraverso un percorso di aggregazione e abbattimento di costi, rimanendo così appetibili sul mercato attraverso la riduzione delle corse a vuoto, miglioramenti ambientali, di carico e dei costi di consumo del gasolio. “La proposta”, conclude Galzenati sul quotidiano veneto, “sta riscontrando notevole interesse. Riceviamo numerose telefonate che ci incoraggiano e abbiamo organizzato una serie di incontri con gli autotrasportatori per arricchire la conoscenza sull’argomento, facendo sì che le possibili perplessità cadessero”.