Anche a Varese, dove era stata predisposta la circolazione a targhe alterne, lo smog, complice il vento, ha dato tregua. Le rilevazioni di Pm10 si sono assestate su valori tra 6 e 14 microgrammi. Anche a Lodi e a Monza, dove domenica le auto non potevano circolare, gli inquinanti sono scesi sotto la soglia di guardia (47 nel capoluogo brianzolo, 34 a Lodi). A Bergamo e Brescia, invece, malgrado una diminuzione determinata probabilmente anche dal blocco del traffico, le polveri sottili sono rimaste al di sopra del tetto limite, con medie di 60 microgrammi a Bergamo e di 54 a Brescia.
Intanto il Codacons rilancia. L’associazione dei consumatori, infatti, come già accaduto per Milano, ha annunciato di essere pronta a denunciare i sindaci lombardi che non bloccheranno la circolazione nonostante i superamenti delle soglie. “Gli stop alla circolazione hanno funzionato e i livelli di Pm10 sono stati al di sotto del valore limite”, si legge in una nota. “È la dimostrazione che la nostra proposta di predisporre sempre le targhe alterne è la soluzione più efficace nel breve periodo”. Da qui l’avviso. “Mettiamo in guardia i sindaci della Lombardia”, dice il Codacons. “Il blocco della circolazione quando si supera la soglia è un dovere degli amministratori locali”.
Già ieri pomeriggio alle 14, peraltro, a Milano, in zona Verziere, le centraline di rilevazione indicavano una media di 69 microgrammi al metro cubo. E il Comune è già pronto a un blocco-bis.