Questa è una delle decisioni concordate nel vertice sulle misure contro l’inquinamento – dedicato alla città di Milano – che si è tenuto in mattinata al Palazzo della Regione.
“Si è raggiunto un consenso unanime”, ha detto Formigoni, “su alcune decisioni che riguardano la città di Milano. Non bisogna però dimenticare le azioni strutturali che la Regione, così come il Comune, ha fatto e continua a fare”.
Formigoni ha ricordato come negli ultimi anni la Regione abbia distribuito 104 milioni di euro di incentivi per cambiare i mezzi più inquinanti (“c’è stato un ricambio profondo”) e 30 milioni per gli impianti di riscaldamento. In più, con le limitazioni al traffico nei sei mesi invernali per i mezzi più inquinanti, la Lombardia ha la Ztl più grande d’Europa (il doppio di quella di Londra). La Regione ha anche deciso di raddoppiare lo stanziamento di 1 milione di euro a favore dei Comuni per potenziare i controlli. Un milione sarà destinato ai controlli su strada (4 euro a controllo) e un milione alle verifiche sulle temperature negli edifici.
“Milano e la Lombardia”, ha aggiunto Formigoni, “non sono affatto la maglia nera per l’inquinamento. Al contrario, abbiamo una produzione di inquinamento pro capite bassissima. Sappiamo di aver fatto molti passi in avanti e certamente vogliamo fare anche di più”.
Commentando il blocco di domenica nella città di Milano, Formigoni ha ribadito la necessità che tutti diano il proprio contributo per migliorare la qualità dell’aria: “Si tratta di una decisione che è anche un invito a riflettere sul fatto che è possibile anche andare a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, così come abbassare le temperature nelle case”.
Nel corso dell’incontro sono state anche concordate altre misure. Per quanto riguarda Ecopass, dopo il ventesimo giorno consecutivo di superamento delle soglie di inquinamento verrà sospesa la deroga per i diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato, che verrà ripristinata dopo due giorni consecutivi di inquinamento sotto i limiti. Verrà anche sperimentato il lavaggio delle strade su un’area di 5 kmq per verificare l’efficacia sull’abbattimento delle polveri sottili. Il Comune ha annunciato un potenziamento dei controlli sulle temperature negli edifici e sulle auto. L’esempio di Milano potrebbe essere presto seguito da altre città non solo della Lombardia. Bergamo, per esempio, ha già annunciato uno stop, cosi come alcuni centri dell’Emilia. Altri Comuni hanno invece scelto le targhe alterne. Come Varese, che le ha istituite per sabato e domenica dalle 8 alle 20 (ma anche per il prossimo fine settimana), Gallarate e Saronno. Targhe alterne anche a Perugia, che ha invece programmato l’alternanza domenica e lunedì.