“Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo assegnati per la ripartenza delle opere pubbliche”, ha dichiarato il ministro Altero Matteoli. “Sono partiti con puntualità i primi lavori propedeutici al Ponte sullo Stretto e nel prossimo anno proseguiranno anche sulla costa siciliana. Si tratta di lavori indispensabili per avviare la costruzione del manufatto, ma necessari a prescindere dal Ponte. Un’opera che il governo ritiene prioritaria e per la quale sono stati compiuti tutti i passi necessari e non facili per realizzarla. Il Ponte non sarà una cattedrale nel deserto, come i critici dell’opera sostengono, sarà invece una infrastruttura, unica al mondo, che genererà sviluppo, occupazione e crescita economica e che, a cascata, determinerà la realizzazione di altri interventi infrastrutturali necessari alla Calabria e alla Sicilia. Mi riferisco alla rete stradale, ferroviaria, agli altri servizi così tanto carenti in questa meravigliosa area. L’avvio dei lavori di oggi dimostra la capacità di questo governo di mantenere gli impegni assunti nel programma presentato ai cittadini ed è un esempio concreto della politica del fare che caratterizza la nostra azione”. I lavori, che prevedono la deviazione dell’esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria, hanno un valore di circa 26 milioni di euro e rappresentano la prima fase del più ampio progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, che renderà disponibile circa 4 chilometri di waterfront tra Villa San Giovanni e Santa Trada. Le attività di costruzione della nuova linea ferroviaria dureranno 18 mesi e vi parteciperanno principalmente imprese locali con un impiego di personale previsto a regime in circa 45 addetti e 15 mezzi tra escavatori, autogrù, motopale, sollevatori, autobetoniere, camion e pompe da calcestruzzo.