La nuova autostrada – si legge sul giornale telematico dell’Anas www.lestradedellinformazione.it – è stata costruita in tempi record, con un investimento complessivo di 723 milioni di euro (finanziati in parte dalla Commissione Europea). I lavori sono stati consegnati nel febbraio 2005: l’apertura dei primi 11 chilometri di autostrada è stata anticipata al luglio 2009 mentre si aprono oggi i restanti 14 chilometri tra la Tangenziale di Catania e lo svincolo di Villasmundo. Un risultato frutto dell’efficiente collaborazione tra Anas e Contraente Generale che, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, hanno individuato le soluzioni più adatte per rispettare il territorio e per superare, in tempi stretti, i problemi legati al sito inquinato dell’area industriale di Priolo.
Lungo i 25 nuovi chilometri di autostrada – prosegue il sito dell’Anas – l’utente potrà usufruire di impianti e servizi tra i più sofisticati dal punto di vista tecnologico. Le gallerie – cinque naturali, lunghe nel complesso 5,8 chilometri (fra cui la galleria San Demetrio, che con i suoi circa 3 chilometri è la più lunga galleria della Sicilia) e quattro artificiali a doppio fornice, lunghe circa 2,7 chilometri – sono equipaggiate con i più moderni impianti di ventilazione, di sos, di telecontrollo, di pannelli a messaggio variabile e di illuminazione, il tutto disposto e dimensionato secondo le Linee Guida Anas per la sicurezza in galleria che recepiscono, e sotto certi aspetti superano, le più recenti disposizioni europee in materia di sicurezza. L’andamento e la sicurezza del traffico sono monitorate da un sistema di sorveglianza in diretto collegamento con una sala di controllo situata in località Passo Martino nella quale pervengono in tempo reale le immagini relative a ogni metro dell’autostrada con flusso continuo nelle 24 ore. In particolare, va ricordato che in galleria, fra i dispositivi utilizzati, vi sono le luci guida che consentono il deflusso degli automobilisti attraverso vie di fuga illuminate da corpi tubolari con fonte luminosa a led, tutto alimentato, per la sua funzione emergenziale, da un gruppo di continuità assoluta (Ups) e controalimentato da generatore elettrico. Le telecamere sono in grado di valutare la presenza di fumo in galleria, anticipando quindi la rilevazione del cavo ottico antincendio, la presenza di veicoli fermi o contromano ovvero le condizioni anomale della circolazione. In caso di incendio dentro la galleria, oltre a moderni sistemi di rilevamento fumi e di ventilazione, sono state create stanze a tenuta stagna, dove è garantita la fornitura di ossigeno con un’autonomia di 36 ore.