I dati di dettaglio sono disponibili a questo link http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=07053.
In questo contesto, le auto acquistate con gli ecoincentivi sono invece 112.106. Nell’88,67 per cento dei casi è stato contemporaneamente rottamato un veicolo. Lo rileva l’Automobile Club d’Italia sulla base degli archivi del Pubblico Registro Automobilistico. “L’attenzione sempre più alta verso la mobilità sostenibile”, dichiara il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, “fa segnare ancora una volta un aumento delle vendite delle auto con ecoincentivi: +1,54 per cento a novembre rispetto al mese precedente. Gli automobilisti chiedono però anche maggiore sicurezza. Servono quindi nuovi incentivi economici che favoriscano l’acquisto di auto dotate dei moderni dispositivi per la prevenzione degli incidenti, come il controllo elettronico della stabilità (ESP), oltre che più eco-compatibili. Per ottenere il massimo dei benefici per l’ambiente e la sicurezza stradale, la nuova campagna di sostegno economico della domanda deve essere estesa nel tempo per orientare al meglio le scelte delle famiglie, delle imprese e delle case automobilistiche”.
Gli ecoincentivi legati alla radiazione hanno avuto più successo al Sud. In Calabria il 98,39 per cento degli acquisti con incentivi è avvenuto in sostituzione di un’auto più inquinante, in Sicilia il 98,13 per cento e in Basilicata il 97,68 per cento. Quelli non vincolati alla radiazione, con un peso nazionale dell’11,33 per cento sul totale degli incentivi concessi, hanno inciso maggiormente in Emilia-Romagna (il 20,91 per cento delle agevolazioni), Toscana (18,96 per cento) e Piemonte (17,35 per cento). Il 63,88 per cento delle agevolazioni è stato concesso per auto di cilindrata compresa tra 1200 e i 1500 cc., il 9,64 per cento per vetture fino a 1000 cc. Il 46,64 per cento delle auto demolite con richiesta di incentivi sono Euro 2, seguite dal 31,79 per cento di Euro 1 e dal 21,57 per cento di Euro 0.