Il Piano, illustrato dall’architetto Fojetta, ha riscosso grandi apprezzamenti, in particolare dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha deciso di recepire il Piano come uno dei Piani strategici nazionali, attivando un tavolo permanente di confronto per l’affinamento e l’attuazione.
Come scrive in un comunicato stampa, il ministero ritiene necessaria una sollecitata ridefinizione delle rappresentanze istituzionali dei territori ai tavoli nazionali per la nuova linea Torino-Lione e per il Piano strategico sulla base del coinvolgimento diretto dei Comuni interessati.
Il ministero considera che le previsioni finanziarie del Piano strategico siano da considerarsi congrue con le stime che, ai sensi di legge, si ipotizzano per le ricadute territoriali delle “Grandi Opere” e condivide l’istanza del territorio di utilizzare le somme appostate di norma “in conto compensazioni”, per l’inedita finalità della “territorializzazione del progetto” che, nel caso della Torino-Lione, trova in gran parte attuazione attraverso il Piano strategico. Si sottolinea – continua la nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – che le intese sottoscritte fra Governo e Regione (per 300 milioni) e il primo stanziamento confermato di 30 milioni costituiscono anticipazioni che accompagnano l’avvio del sistema ferroviario metropolitano regionale e gli atti della Torino-Lione dal punto di vista della progettazione e dei necessari sondaggi sul campo per la conoscenza del territorio.
Intanto, martedì è stato dato il “via” all’Osservatorio sulla Torino-Lione e al piano relativo ai sondaggi, che verranno effettuati in preparazione al progetto preliminare per la linea ad alta velocità. Ora le società Rete Ferroviaria Italiana ed Lion Turin Ferroviaire dovranno individuare i dettagli tecnici e pianificare le attività con le società che hanno ottenuto l’incarico di eseguire i sondaggi. L’avvio delle operazioni è previsto entro la prima metà di dicembre di quest’anno. Nel documento approvato sono indicati anche alcuni degli aspetti complessivi del progetto preliminare. Il presidente dell’Osservatorio, Mario Virano, a breve provvederà alla raccolta delle firme di coloro che non hanno partecipato all’incontro.
”Vista la rilevanza del tema”, ha precisato al termine dell’incontro di martedì il presidente Virano, “abbiamo predisposto un documento complessivo sul quale vogliamo siano apposte in calce le firme di tutti i componenti dell’Osservatorio, per questo ho preso io l’impegno di raccoglierle nei prossimi giorni, poi il documento sarà reso pubblico. Oggi”, ha proseguito, “è stato compiuto un passo importante”.
”Credo un contributo importante sia venuto anche dal riconoscimento, a Roma, del valore del piano strategico per la Valle di Susa”, ha concluso Virano sottolineando che ”la sintesi a cui si è giunti oggi è frutto di un lungo lavoro in cui c’è stata la pazienza di sentire le ragioni di tutti, che alla fine si sono dimostrati persone serie e ragionevoli”.