“Con la nomina del Commissario”, ha detto Matteoli, “si velocizzano le procedure per la cantierizzazione del Ponte e la sua realizzazione nel rispetto dei tempi stabiliti. In particolare sarà possibile procedere all’avvio delle opere propedeutiche in Calabria e in Sicilia”.
Ma quali sono i compiti del commissario straordinario? Come spiega il sito dell’Anas (www.stradeanas.it), il commissario straordinario monitora l’adozione degli atti e dei provvedimenti necessari per l’esecuzione degli investimenti e vigila sull’espletamento delle procedure realizzative e su quelle autorizzative, sulla stipula dei contratti e sulla cura delle attività occorrenti al finanziamento. Il commissario esercita, altresì, poteri di impulso, attraverso il più ampio coinvolgimento degli enti e dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento degli stessi e il rispetto dei tempi e può chiedere agli enti coinvolti ogni documento utile per l’esercizio dei propri compiti. Al fine dell’adozione dei provvedimenti e degli atti necessari allo svolgimento della propria attività, il commissario straordinario opera con i poteri anche sostitutivi degli organi ordinari e straordinari, provvedendo in deroga ad ogni disposizione di settore vigente e nel rispetto, comunque, della normativa comunitaria sull’affidamento di contratti relativi a lavori, servizi e forniture, nonché dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Può anche avvalersi degli uffici delle amministrazioni interessate e del soggetto attuatore dell’intervento. Il coordinamento e la vigilanza sul commissario è attribuita al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.