“Lo slittamento della data di apertura del collegamento è legato, essenzialmente, all’enorme complessità delle attività in corso”, spiegano sul sito dell’Anas www.stradeanas.it, “ovvero l’attuazione di fasi di varo delle strutture galleggianti in acqua, le quali costituiscono un esempio unico in Italia. Le difficoltà di previsione sono amplificate da condizioni di operatività strettamente connesse al regime idraulico del grande fiume, a sua volta dipendente dall’eventualità di precipitazioni atmosferiche su una vastissima porzione di territorio. Va tenuto in conto, inoltre, che attualmente è in corso il varo della prima campata del ponte su elementi galleggianti: ultimata tale operazione, sulla base del numero di ore impiegate, sarà possibile per la direzione dei lavori Anas e per l’appaltatore rimodulare i tempi di varo della campata successiva”.
“L’Anas è impegnata a completare l’opera quanto prima possibile”, ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. “Il ritmo di produttività del cantiere è elevatissimo e ho dato personalmente disposizione che, a partire dai prossimi giorni, siano previste anche attività notturne sotto la luce di potenti riflettori per compensare l’accorciamento delle giornate lavorative”.