Strada Facendo

Infrastrutture, il governo firma
un accordo con la Sardegna

Il governo interviene per lo sviluppo infrastrutturale della Sardegna. Con lo sviluppo dei porti, i collegamenti tra gli stessi, ma anche con investimenti in viabilità per un’isola che non ha neppure un’autostrada. Attualmente sono solamente due le superstrade sarde: la Cagliari-Oristano-Sassari e la Cagliari-Oristano-Olbia. I collegamenti lungo la costa orientale e occidentale sono invece garantiti da strade provinciali che, come è facile supporre, durante l’estate sono un lungo serpentone d’auto. Le strade sarde sono inoltre particolarmente pericolose e teatro ogni bella stagione di numerosi incidenti mortali. A tentare di mettere fine a questa situazione arriva un accordo firmato venerdì a Palazzo Chigi. Tecnicamente si tratta dell’atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro, previsto dalla Legge Obiettivo, con la Regione Sardegna. L’Intesa è stata sottoscritta, per il governo, dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. La Sardegna era invece rappresentata dal suo presidente regionale, Ugo Cappellacci. Gli interventi infrastrutturali sono stati programmati su tre livelli di priorità: opere immediatamente cantierabili, opere da attivare nel medio termine e opere programmabili.
Come dicevamo, oltre agli interventi nei settori portuali e interportuali, l’accordo individua come priorità nel settore stradale la statale Sassari-Olbia. Previsto anche il percorso sotterraneo all’area portuale di Cagliari e l’interconnessione viaria tra lo stesso capoluogo e la rete territoriale regionale.
“Con la sottoscrizione odierna”, ha dichiarato Altero Matteoli, “salgono a nove le Intese con le Regioni con le quali il governo ha rinnovato la programmazione e gli investimenti infrastrutturali, anche alla luce del Piano delle Opere approvato nel mese di giugno scorso dal Cipe. Il governo ha già in programma la sottoscrizione di Intese con le Regioni Toscana, Lazio, Puglia e Siciliana”.

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