Lo studio statunitense ha preso in esame la crisi del 1929 e ha notato come tra il 1929 e il 1932 l’aspettativa di vita crebbe per gli uomini e per le donne di ben sei anni. Dallo studio è anche emerso che il tasso di mortalità aumenta e che l’aspettativa di vita diminuisce nei periodi di forte espansione economica, come nel 1923, nel 1926, nel 1929 e nel biennio 1936-37. I ricercatori non hanno approfondito le ragioni di questa correlazione. Secondo Jose Tapia Granados dell’Istituto di ricerca sociale dell’Università nel periodo di sviluppo economico crescono abitudini poco salutari come il fumo e il consumo di alcolici, calano le ore di sonno e aumenta lo stress.
La crescita della produzione industriale e del traffico stradale, inoltre, sono alla causa di un maggior inquinamento. Alcuni studi evidenziano come le morti causate da problemi cardiaci tendano ad aumentare nei giorni in cui l’inquinamento dell’aria è particolarmente elevato.