La Salerno-Reggio Calabria fra le priorità del Governo
Pietro Barachetti
Fra le priorità inserite nell’agenda di Governo e da discutere immediatamente dopo la pausa estiva il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha indicato cinque opere strategiche per il Sud del Paese: l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, il Ponte sullo Stretto di Messina, la strada statale 106 Jonica, la ferrovia veloce Napoli-Bari e l’ammodernamento dell’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania. Realizzata dal 1966 al 1974 la Salerno-Reggio Calabria assomiglia più a una strada statale che a un’autostrada, priva com’è di corsia d’emergenza, ed è teatro di ingorghi e incidenti quotidiani. Già negli anni Ottanta il Governo aveva iniziato a parlare dell’apertura dei cantieri per l’ammodernamento e la realizzazione della terza corsia ma nulla si è mosso fino a quando l’Unione Europea ha obbligato l’Italia ad avviare i lavori, inizianti nel 1997, ma che ancora oggi risultano lontani dalla loro conclusione. In un primo tempo la chiusura dei cantieri era stata prevista per il 2003, il termine è poi slittato al 2008 e successivamente al 2011. Ora con l’impegno preso dal Governo Berlusconi la speranza è che almeno quest’ultima data venga rispettata per porre fine a un capitolo di cui l’Italia può solo vergognarsi.