“La nostra società sta investendo in un piano di ammodernamento delle aree di servizio per consentire all’utenza autostradale delle soste comode in aree che offrano servizi adeguati a esigenze di comfort, pulizia, ristoro, rifornimento e aree a verde. In italia può trovare un area di servizio attrezzata circa ogni 26 chilometri di percorrenza contro i 100 chilometri delle aree di servizio inglesi o i 50 chilometri delle aree di servizio francesi o spagnole” si legge nella replica. E ancora: “Per quanto riguarda le aree di sosta, gestite dalla società Autostrade per l’italia, tali piazzole consentono la sosta a tutti i veicoli e i principali frequentatori sono essenzialmente mezzi pesanti o camper. Le aree di sosta delle concessionarie straniere hanno una diversa concezione della sosta, generalmente la piazzola non è presidiata, le distanze tra un’ area di sosta e un’altra sono molto elevate (oltre i 100 chilometri), le superfici sono più grandi grazie alla scarsa densità abitativa, mentre sono pochissimi i servizi commerciali offerti al pubblico quindi c’è una diversa necessità i spazi di sosta legata principalmente alla sicurezza e a prevenire eventuali colpi di sonno. Autostrade per l’Italia, attraverso una società esterna qualificata, controlla periodicamente (sei/sette volte al mese) la qualità del servizio offerto presso le aree di servizio della rete. Inoltre i contratti di affidamento per il servizio distribuzione carburanti e ristoro prevedono una serie di penali a carico degli affidatari responsabili di disservizi riscontrati durante i controlli effettuati”. I responsabili di Società Autostrade per l’Italia, inoltre aggiungono che “un interessante articolo di confronto tra le nostre autostrade e quelle francesi si trova sul sito (www.autostrade.it) all’indirizzo: http://www.autostrade.it/confronto-italia-francia/index.html”. Italia dunque molto meglio del resto d’Europa in merito alle aree di servizio? Secondo i camperisti e anche secondo chi viaggia abitualmente all’estero, come gli autotrasportatori, non è vero. In Turchia, per esempio, viene segnalato come nelle aree di sosta ci siano docce e pure autolavaggi per rinfrescare i veicoli. “Sarebbe forse meglio se le aree fossero un po’ più distanti, ma meglio tenute”, commentano i camperisti. Resta la questione dell’ombra e degli alberi che, se piantati, potrebbero facilmente risolvere il problema. Secondo i responsabili di Società Autostrade per l’Italia è vietato dal Codice della strada, visto che gli alberi potrebbero costituire problemi per la sicurezza. Ma anche in questo caso la risposta non ha soddisfatto i responsabili del Coordinamento camperisti e i suoi associati, curiosi anche di sapere come mai, nei giorni caldissimi dell’esodo, non ci fosse personale in più nelle aree di sosta, considerati i volumi di traffico. Forse un esempio da seguire per soddisfare i camperisti (ma anche gli automobilisti, i camionisti, i motociclisti) è quello offerto dal nuovo Autoparco Brescia Est, come abbiamo già evidenziato rimane una “mosca bianca” in tal senso, pensato e creato per l’autotrasporto, con ogni comfort immaginabile. Basterebbe poco per portare qualche servizio in più anche in tutte le aree di sosta dell’autostrada. Servizi a beneficio di tutti gli utenti: automobilisti, motociclisti, camionisti e camperisti.