Si è tenuta il 10 giugno in Prefettura a Piacenza la Conferenza dei servizi per valutare il progetto definitivo del nuovo ponte sul fiume Po, che prevede la demolizione del ponte di accesso ad archi (lato Piacenza), la ricostruzione della travatura del ponte in alveo, salvaguardando le pile esistenti, e la demolizione del ponte di accesso al fiume lato Lodi.Alla Conferenza dei servizi era presente, tra gli altri, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Parma e Piacenza, che entro il 18 giugno comunicherà le proprie determinazioni circa la demolizione del ponte ad archi, lato Piacenza.
L’ipotesi di salvaguardia del ponte esistente è stata scartata, in quanto è emerso dagli studi dei progettisti che il viadotto lato Lodi non sarebbe adeguato ai carichi che il nuovo ponte dovrà sopportare. La Conferenza dei servizi è stata quindi aggiornata al 1° luglio alle ore 11, sempre in Prefettura a Piacenza, al fine di raccogliere i pareri definitivi degli enti interessati circa il nuovo ponte.
Nel pomeriggio – sempre in Prefettura – si è tenuta, poi, la quinta riunione del tavolo tecnico per il ponte provvisorio sul fiume Po, nel corso della quale gli enti locali hanno richiesto la collocazione definitiva del ponte provvisorio tra i due ponti esistenti (stradale Anas e ferroviario).
È stata, inoltre, richiesta la valutazione di incidenza per l’interferenza delle opere nella zona SIC (Sito d’importanza comunitaria) e, di concerto con gli enti locali, lo studio delle prime procedure di protezione civile da attuarsi in caso di piena o di secca del fiume Po.
Pertanto il Compartimento della viabilità per la Lombardia Anas avvierà tutte le procedure necessarie all’esecuzione, gestione e manutenzione del ponte provvisorio.