Turismo spaziale, a Taranto il primo spazioporto italiano: da qui partiranno i voli suborbitali

Si potrà viaggiare nello spazio, partendo dall’Italia, dall’aeroporto, anzi dallo spazioporto di Taranto-Grottaglie. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti incaricato l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) di attuare tutte le azioni necessarie per la realizzazione ed attivazione, entro il 2020, dello spazioporto civile per i voli spaziali suborbitali all’aeroporto Taranto Grottaglie. Come spiega il Ministero, lo scorso luglio era stato individuato l’Enac quale soggetto deputato alla definizione dei criteri per l’identificazione dei siti nazionali potenzialmente idonei a svolgere la funzione di spazioporto. Continua a leggere

Uno spazioporto in Italia, servirà per i voli suborbitali: da Roma a New York in un’ora

Dall’aeroporto allo spazioporto. L’Italia ha compiuto il primo passo per avere un’infrastruttura capace di accogliere in un futuro nemmeno troppo lontano i voli suborbitali, che sarebbero in grado di collegare Roma e New York in un’ora e utili per i test scientifici e tecnologici, ma anche per il turismo spaziale. Un “pronti al decollo” sancito dal memorandum di cooperazione firmato giovedì a Roma dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, e dal vicedirettore generale dell’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), Benedetto Marasà, con George Nield, direttore associato per il Trasporto spaziale commerciale dell’Agenzia federale degli Stati Uniti per l’Aviazione (Faa). Continua a leggere