Perché due macchinisti sui treni? Perché l’Italia è ferma ai tempi delle locomotive a vapore…

“La cura del ferro comincia a concretizzarsi” aveva annunciato pochi giorni fa il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo all’inaugurazione di Expoferroviaria 2017 a Fiera di Milano Rho, sottolineando come “il progetto industriale di ricambio dei mezzi rotabili e di potenziamento dei servizi ferroviari sia partito grazie alle importanti risorse messe in campo che hanno messo Fs nelle condizioni di fare un piano industriale molto ambizioso, e al cambiamento delle regole che hanno contribuito a stimolare la concorrenza, permettendo un mercato più liberalizzato”. Una cura del ferro (quello delle rotaie appunto) importantissima per i passeggeri ma anche per le merci che, ha affermato sempre il ministro, “è una necessità che riguarda la qualità di vita nelle regioni, nelle città nei territori” oltre che la miglior risposta “alla richiesta di  maggior efficienza logistica dei nostri sistemi e di sempre più servizi sostenibili da parte delle  aziende”. Continua a leggere