“Patente ritirata a chi usa il telefonino al volante. Anche se è la prima volta che lo fa”

L’uso improprio di smartphone e altri dispositivi rappresenta la prima causa di distrazione e la distrazione è la principale causa degli incidenti stradali. Una modifica normativa che preveda la sospensione e il ritiro della patente alla prima violazione va incontro all’esigenza di essere sempre piu’ efficaci nel contrasto a questo comportamento pericolosissimo”. Lo ha affermato Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, in audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera. Continua a leggere

Ecco il telefonino capace di disabilitarsi da solo se chi lo sta usando è al volante di un’auto

Chi usa il telefonino sta guidando? Allora lo smartphone provvede a disabilitare il funzionamento di alcune funzioni e applicazioni grazie a una sorta di ‘modalità auto’ da affiancare alla ‘modalità aereo’ già presente sui dispositivi. È quanto suggerisce la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), l’ente del dipartimento Usa dei trasporti che si occupa di sicurezza stradale, per ridurre il numero di incidenti causati dai telefonini. Alla guida potrebbero essere bloccate alcune app come le chat o i giochi, ad esempio Pokemon Go, ma anche la fruizione di video e l’uso della tastiera. Continua a leggere

Gli americani al volante sono peggio degli europei: usano sempre il telefonino

Quando si tratta di comportamenti al volante, gli europei sembrano essere più disciplinati degli statunitensi. Lo afferma uno studio pubblicato dal Cdc di Atlanta, ripreso dall’agenzia di stampa Agi, che ha indagato sull’uso del telefonino alla guida confrontando gli Usa con diversi Paesi del vecchio continente. I dati mostrano che il 69 per cento degli americani tra i 18 e i 64 anni afferma di aver parlato al telefono mentre era alla guida nei 30 giorni precedenti il sondaggio, mentre in Europa la percentuale varia dal 59 per cento del Portogallo al 21 per cento della Gran Bretagna. Continua a leggere

Il monito dell’Ania: controesodo con un morto ogni due ore

“Un morto ogni due ore sulle strade italiane durante il controesodo è un tributo di sangue altissimo, che il nostro Paese non può permettersi di pagare. La vita è una cosa meravigliosa, troppo importante per essere sprecata in un incidente stradale”. È questo il messaggio che Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, lancia a poche ore dal convegno “Viaggiare sicuri: La vita è una cosa meravigliosa” promosso dalla onlus delle compagnie di assicurazione al Meeting di Rimini. Protagonisti del dibattito di martedì pomeriggio (inizio alle 15) e moderato dal giornalista Mauro Tedeschini, saranno il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati e monsignor Luigi Negri, Vescovo di San Marino Montefeltro. Sarà presente anche la band Zero Assoluto, testimonial della Fondazione Ania. Continua a leggere