Matteoli firma il decreto, 368 milioni di euro per l’autotrasporto

È arrivata la firma di Altero Matteoli sul decreto che destina 368 milioni di euro agli interventi a sostegno del settore dell’autotrasporto, come previsto dalla legge di stabilità 2011 e da altre normative. Le risorse, si legge in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono mirate a soddisfare le principali esigenze del settore con particolare riferimento alla riduzione del costo del lavoro, alla sicurezza della circolazione, a iniziative per la formazione del personale e per la deduzione forfettaria di spese non documentate. Continua a leggere

Carenze infrastrutturali, botta e risposta tra Draghi e Matteoli

“L’analisi di Draghi, in parte condivisibile, non tiene nel dovuto conto del ventennale immobilismo politico e amministrativo che ha caratterizzato il settore delle infrastrutture almeno fino al 2001”. Con queste parole il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha risposto alle affermazioni del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che aveva puntato il dito contro le carenze infrastrutturali nel nostro Paese. “In più occasioni”, ha aggiunto Matteoli, “ho avuto modo di ribadire un dato mai smentito: dal 1985 al 2000 le risorse destinate per le grandi opere sono state pari a sette miliardi di euro. Dal 2001 a oggi, siamo riusciti ad aprire cantieri per 63 miliardi di euro”. Continua a leggere

Stop dei voli, deputati leghisti
raggiungono Roma in carpooling

Aerei a terra, treni affollatissimi e tanti disagi. Nei giorni in cui i collegamenti aerei sono stati fermati per la nube provocata dal vulcano islandese (alle 8 di questa mattina sono ripartiti i voli), molte persone hanno pensato a un modo alternativo per spostarsi: il carpooling. Una scelta compiuta anche da tre deputati leghisti, Johnny Crosio, Raffaele Volpi e Maria Piera Pastore che hanno percorso insieme, sulla stessa auto, la tratta Milano-Roma. “Siamo partiti”, ha raccontato Crosio alla buvette di Montecitorio ieri alle 16.30 da Linate, dove ci eravamo dati appuntamento, e siamo arrivati a Roma alle 22.30. Stamattina a eravamo impegnati in commissione e non volevamo correre il rischio di mancare l’appuntamento, per cui abbiamo optato per l’automobile”. Continua a leggere