Gennaio nero anche per le moto, crollano le vendite degli scooter

Quattro ruote o due ruote? La differenza in questo caso non c’è. I dati di gennaio fanno infatti registrare percentuali negative anche per il mercato delle moto. Le vendite dei veicoli superiori a 50cc sono state 13.375, con un calo del 34,4 per cento rispetto all’anno precedente. Più contenuta la flessione dei “cinquantini”: -13,7 per cento a 3.561 unità. Unendo le due fasce, il calo delle due ruote è del 30,9 per cento. Dati che, come per le auto, sono influenzati dal confronto con un gennaio del 2010 in cui gli incentivi avevano spinto il mercato. L’inizio del 2011 registra soprattutto il crollo degli scooter (-43 per cento), mentre è meno sensibile il calo delle moto (-15,7 per cento). Continua a leggere

Scuole, fabbriche e uffici chiusi:
Teheran si ferma per troppo smog

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato come la Commissione europea avesse deciso di portare l’Italia sul banco degli imputati della Corte di giustizia europea per i superamenti dei valori limite delle polveri sottili (clicca qui per leggere l’articolo). Ma non sono solamente l’Italia e la trafficata Europa ad essere alle prese con problemi di smog. Giovedì scorso, infatti, sono rimaste chiuse le scuole, gli uffici e le fabbriche a Teheran, in Iran, a causa dell’inquinamento dell’aria che, secondo il governo, ha raggiunto soglie preoccupanti. Lo riporta il sito web della Bbc. Continua a leggere

L’aria inquinata fa male al cuore,
ma rovina anche statue e fontane

Fioccano in questi giorni le notizie relative allo smog. Si parte da uno studio condotto dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio – Cnr Regione Toscana e dall’Istituto di Fisiologia del Cnr di Pisa, presentata a Stoccolma all’ultimo congresso dell’European Society of Cardiology, che spiega come lo smog sia un killer per il cuore: chi ha avuto un infarto ed è stato anche esposto allo smog è più a rischio di morte rispetto a chi ha respirato aria un po’ più pulita. Continua a leggere

Al porto di Ancona smog da record,
da gennaio 124 giorni oltre il limite

Lo smog è di casa ad Ancona e in particolare nella zona del porto, uno dei più attivi di tutto il Mediterraneo. Fra gennaio e settembre in provincia di Ancona la concentrazione di polveri sottili Pm10 ha ripetutamente superato il tetto dei 35 giorni a 50 microgrammi per metro cubo. Questi i dati raccolti dalle stazioni di rilevamento dell’Arpam: Ancona Torrette 83 giorni; Ancona porto 124; Ancona via Bocconi 76; Senigallia 60; Marina di Montemarciano 58; Jesi 64; Falconara 75. Continua a leggere

Troppo smog, i lombardi vivono meno e i neonati sono sottopeso

Che lo smog sia la causa principale di molti problemi di salute è ormai certo. La novità è che ogni giorno si scoprono nuovi guai legati all’inquinamento atmosferico. Secondo uno studio presentato giovedì a Milano (in base agli autorevoli dati dell’Università degli Studi meneghina) lo smog provoca una leggera diminuzione del peso del neonato alla nascita, ma non determina altre conseguenze in rapporto al periodo di gestazione. Lo studio è stato condotto su 300mila gestanti in Lombardia, seguite fino al momento del parto. Continua a leggere

L’Emilia-Romagna lotta contro lo smog: tornano i giovedì senza auto

Tornano le misure per combattere smog e polveri sottili, previste dall’accordo per la qualità dell’aria firmato a Bologna tra Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50mila abitanti. Rispetto alle precedenti intese, l’accordo 2010-2011 presenta una novità: avrà durata biennale (varrà dunque anche per la stagione 2011-2012) e sarà una sorta di accordo “ponte” a fronte del mutato quadro di riferimento nazionale. Le misure restrittive partiranno il 1° novembre. Continua a leggere

Smog, la Lombardia crea il tavolo dell’aria: polveri in calo ovunque

Per fare un tavolo ci vuole il legno, diceva una canzone degli anni Settanta cantata da Sergio Endrigo (le parole erano di Gianni Rodari). Oggi invece per fare un tavolo basta un problema, magari di inquinamento. Ed ecco che viene costituito un bel tavolo che dovrebbe risolvere ogni questione. Sul tema della qualità dell’aria, Comuni, Province e associazioni di categoria lombarde sono d’accordo nel proseguire con decisione sulla strada, indicata da Regione Lombardia, degli interventi strutturali, visti anche i buoni risultati che sta dando tale approccio al problema, superando quindi la logica dell’emergenza immediata. Questi i principali risultati del “Tavolo permanente aria”, convocato settimana scorsa dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Continua a leggere

I record della galleria di Cesena? Multe e un fondo stradale pessimo

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=7cZ3jtE60DI[/youtube]

Inaugurata nel 2008 nell’ambito della Secante di Cesena, la galleria “Vigne”, lunga 1,6 chilometri, è un eco tunnel in grado di tenere sotto controllo gas e polveri sottili sia all’interno sia all’esterno e ha il primato di essere primo tunnel eco-compatibile costruito in Italia (il terzo in Europa). Completamente “tutorato” il tunnel ha anche altri due primati, quello delle multe inflitte a chi lo transita, come spiega il presidente della Fiap, Massimo Bagnoli e quello di avere uno dei fondi stradali peggiori d’Italia.

Smog e piogge acide, le città italiane tra le peggiori d’Europa

C’è un triste primato europeo per l’Italia. Nella classifica continentale delle 30 città più inquinate, 17 su 30 sono sullo Stivale. La classifica comprende le città con aria inquinata, piogge acide, alta concentrazione di ozono e polveri sottili. Secondo i dati Istat raccolti dal database Airbase dell’Agenzia europea per l’ambiente, e ripresi da Epicentro dell’Iss in occasione della Settimana europea della mobilità, nel 2008 la prima delle 30 città con il livello più basso di qualità dell’aria è stata la bulgara Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Le più virtuose sono invece tutte concentrate nel Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia. Continua a leggere

Riaprono le scuole, aria inquinata per tre bambini su quattro

Lunedì è iniziata la scuola e, come di consueto, è aumentato il traffico, in particolare nelle città. Troppi genitori, infatti, ancora usano il mezzo privato per accompagnare i figli fino a ridosso delle classi. Pochi gli istituti che sono in grado di organizzare un servizio con pulmini efficaci. Servizi spesso costosi e non sostenibili per le casse delle scuole e dei Comuni già in difficoltà. In ogni caso, oggi tre studenti su quattro in Europa hanno respirato un’aria troppo inquinata. È ciò che risulta dallo studio pilota sugli effetti dell’ambiente scolastico sulla salute coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena e condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia) frequentate da più di 600 alunni con età media di 10 anni. Continua a leggere

Dal nero all’oro, in Svizzera contrassegni antismog sulle auto

In Svizzera, il Ministero dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni ha lanciato la proposta di introdurre una sorta di semaforo antismog, un sistema di contrassegni in grado di suddividere i veicoli a motore a seconda del grado di inquinamento delle loro emissioni. Di recente abbiamo parlato su questo blog di un simile sistema di classificazione allo studio anche dal governo americano. I rossocrociati si sono spinti però un po’ più avanti e hanno già deciso pure i colori dei bollini: nero, grigio, bianco e oro. Il primo colore rappresenta i veicoli molto inquinanti, l’ultimo quelli dotati di dispositivo di propulsione principale elettrico.
In pratica ci saranno quattro tipi di bollini che segnaleranno a quale categoria appartiene il veicolo in base alle emissioni inquinanti dal gas di scarico. Continua a leggere

Milano, raccolta firme per cinque referendum anti-inquinamento

Sono cinque i quesiti referendari consegnati nel mese di giugno dal comitato promotore (Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini) al consiglio comunale di Milano su questioni ambientali. L’obiettivo è raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5 per cento dei cittadini milanesi, pari circa a 15mila firme. Possono votare solo i cittadini iscritti alle liste elettorali del Comune di Milano. Continua a leggere

Modena, nella città delle “rosse”
domenica restano tutti a piedi

Decisione coraggiosa da parte dell’amministrazione comunale di Modena. Non una città qualsiasi, ma il capoluogo di una provincia dove sorge la casa automobilistica più famosa del mondo, la Ferrari di Maranello. Ebbene il sindaco di Modena, per celebrare l’ avvio della Settimana europea della mobilità sostenibile, ha deciso di decretare lo stop totale del traffico domenica prossima. Il blocco sarà in vigore dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 18 nell’area solitamente interessata dalle limitazioni del traffico del giovedì. Qualcuno in realtà potrà circolare: i veicoli a gpl, metano, elettrici, le pool-car (con almeno tre persone a bordo se omologati per quattro o più posti a sedere o con almeno due persone a bordo se omologati per due posti a sedere), i veicoli Euro 4, gli Euro 5 e i diesel Euro 3 con filtro antiparticolato. Continua a leggere

Abbassare lo smog per evitare che le allergie siano sempre più forti

Qualcuno ricorderà la storia di quel bambino costretto a vivere su una barca in mare per non venire in contatto con gli inquinanti presenti nell’aria. Ebbene, ora una ricerca dell’Università di Vienna, coordinata da Rudolf Valenta e pubblicata sul Journal of Allergy Clinical Immunology, ha verificato che le piantine coltivate in ambienti ad alte concentrazioni di ozono sono più dannose per gli allergici perché sviluppano fiori dagli allergeni più aggressivi. Quindi, per far star meglio chi ha “febbre da fieno” è necessario ridurre l’inquinamento atmosferico. Già in passato alcuni studi hanno dimostrato un’interazione tra smog e pollini. Continua a leggere

Ancona è inquinata anche d’estate, la colpa è del traffico per il porto

C’è una cosa che abbiamo imparato a conoscere in questi anni delle Pm10, le polveri sottili. Crescono in autunno e in inverno e calano d’estate. Colpa delle caldaie per il riscaldamento domestico, ma anche delle condizioni atmosferiche. Freddo e umidità favoriscono infatti la concentrazione del particolato. Avere una città o una zona d’Italia inquinata nei mesi estivi deve così fare suonare un campanello d’allarme ancora maggiore. Ebbene, la centralina di monitoraggio delle polveri sottili installata nel porto di Ancona ha fatto registrare a luglio ben 22 superamenti del limite giornaliero nel mese di luglio. Continua a leggere