Trasporti eccezionali, gli “indirizzi” della Regione Lombardia non portano da nessuna parte

“Dopo il cauto ottimismo suscitato dalla pubblicazione, da parte della Regione Lombardia, degli “indirizzi” su come devono comportarsi i funzionari provinciali in materia di concessione dei permessi per i trasporti eccezionali, attività di fatto paralizzata dopo il crollo del cavalcavia di Annone Brianza, nel lecchese, dell’autunno scorso, è tornato il più cupo pessimismo. Perché di fatto a quelle indicazioni non hanno fatto seguito fatti concreti, perché il settore sta precipitando sempre più nel baratro”. Lo ha spiegato in un’intervista Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo.  Continua a leggere