Entreranno in vigore dal 2013
i diritti per i passeggeri dei bus

Il Parlamento europeo ha approvato con 504 voti a favore, 63 contrari e 89 astenuti il nuovo regolamento che rafforza i diritti dei passeggeri che scelgono bus e pullman per viaggiare. “Un accordo molto importante per il trasporto e il turismo, che rispecchia un equilibrio strategico”, ha detto il relatore, l’italiano Antonio Cancian del Ppe (nella foto). “Rispetta le Pmi e facilita la vita delle persone invalide”. Il nuovo regolamento entrerà in vigore dalla primavera del 2013 e coprirà tutti i servizi regolari, sia nazionali sia transfrontalieri, per le distanze oltre i 250 chilometri. Continua a leggere

Per rinnovare la patente gli anziani
devono aspettare sette ore in piedi

Sei anziano e vuoi rinnovare la patente? Inizia a passare sette ore in piedi per prenotare la visita medica. Sembra incredibile, ma è tutto vero. All’Asl Roma B, a San Basilio, hanno infatti deciso di mettere una prova in più per chi vuole guidare ancora dopo una certa età, una prova di “resistenza alla burocrazia”. Lo racconta il quotidiano Il Messaggero. Continua a leggere

Modena, nella città delle “rosse”
domenica restano tutti a piedi

Decisione coraggiosa da parte dell’amministrazione comunale di Modena. Non una città qualsiasi, ma il capoluogo di una provincia dove sorge la casa automobilistica più famosa del mondo, la Ferrari di Maranello. Ebbene il sindaco di Modena, per celebrare l’ avvio della Settimana europea della mobilità sostenibile, ha deciso di decretare lo stop totale del traffico domenica prossima. Il blocco sarà in vigore dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 18 nell’area solitamente interessata dalle limitazioni del traffico del giovedì. Qualcuno in realtà potrà circolare: i veicoli a gpl, metano, elettrici, le pool-car (con almeno tre persone a bordo se omologati per quattro o più posti a sedere o con almeno due persone a bordo se omologati per due posti a sedere), i veicoli Euro 4, gli Euro 5 e i diesel Euro 3 con filtro antiparticolato. Continua a leggere

I Comuni si lamentano: due mesi
per fare le multe sono troppo pochi

Due mesi per fare le multe, altrimenti saranno nulle e non dovremo pagarle. È uno dei provvedimenti contenuti nel disegno di legge di riforma del Codice della strada approvato due settimane fa dal Senato. Una misura che non piace affatto all’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani. Il termine di 60 giorni “è assolutamente irrisorio per ottemperare a a tutti gli adempimenti che il procedimento sanzionatorio amministrativo attualmente richiede ed impone”. Ed è per questo che i Comuni chiedono di portare il termine per la notifica dei verbali di accertamento delle multe non contestate immediatamente a 120 giorni. La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal vicepresidente dell’Anci con delega alla sicurezza urbana, Flavio Zanonato (sindaco di Padova), a Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera. Continua a leggere