Cibo a domicilio: trasportarlo su due ruote può costare caro. A chi spedisce e a chi consegna

Comodo ricevere il cibo a domicilio… ma è tutto legale? A chiederselo, intitolando così la notizia d’apertura dell’ultima newsletter inviata da Fiap, la Federazione  italiana autotrasportatori professionali, ai propri associati, è il direttore dell’associazione, Alessandro Peron, che interviene sul “caso” dei sempre più numerosi rider che in bicicletta con uno zainetto fanno consegne a domicilio. I “bello” dell’era del digitale, scrive il direttore della Fiap, “con tutto, o quasi, alla portata di un click”. Dimenticando però di “verificare se le imprese coinvolte nel giro delle consegne dei prodotti e dei servizi richiesti, svolgono il loro lavoro regolarmente”. Continua a leggere