Trasporti eccezionali bloccati. Ciocca: “Serve un portale europeo con indicati gli itinerari sicuri”

Realizzare un portale europeo dedicato al rilascio delle autorizzazioni per il trasporto eccezionale con indicati gli itinerari sicuri. È la strada indicata dall’europarlamentare della Lega Nord, Angelo Ciocca, per superare gli innumerevoli ostacoli che i trasportatori trovano sulla strada quando devono chiedere un’autorizzazione. “In Italia”, spiega Ciocca, “l’iter per ottenere le autorizzazioni necessarie alla circolazione dei veicoli con trasporti eccezionali è lenta e macchinosa e comporta notevoli ostacoli alla normale attività delle aziende con gravi ripercussioni sulle attività economiche”. Continua a leggere

Trasporti eccezionali, gli “indirizzi” della Regione Lombardia non portano da nessuna parte

“Dopo il cauto ottimismo suscitato dalla pubblicazione, da parte della Regione Lombardia, degli “indirizzi” su come devono comportarsi i funzionari provinciali in materia di concessione dei permessi per i trasporti eccezionali, attività di fatto paralizzata dopo il crollo del cavalcavia di Annone Brianza, nel lecchese, dell’autunno scorso, è tornato il più cupo pessimismo. Perché di fatto a quelle indicazioni non hanno fatto seguito fatti concreti, perché il settore sta precipitando sempre più nel baratro”. Lo ha spiegato in un’intervista Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo.  Continua a leggere

Il fermo dei Tir? Il peggior finale per una storia che il Governo non ha saputo riscrivere…

Certe storie sembrano destinate ad avere il peggior epilogo. Una conseguenza inevitabile quando nessuno interviene per modificarlo, nonostante probabilmente sia consapevole che quel finale sarà negativo per tutti. La decisione del fermo dei servizi deciso dall’esecutivo di Unatras, che verrà attuato secondo le modalità da definirsi nel Comitato di presidenza e che dovrà tener conto delle regole che il codice di autoregolamentazione, era il peggior finale che il Paese potesse aspettarsi, ma appare ormai inevitabile di fronte al silenzio di chi avrebbe potuto intervenire e invece non l’ha fatto. O, almeno, non come avrebbe dovuto. Dopo le manifestazioni di sensibilizzazione tenutesi in molte regioni sabato 18 marzo nessun cenno è infatti arrivato dal Governo.

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Trasporti eccezionali bloccati dai funzionari. Il motivo? Sono spaventati dalle responsabilità

“Le colpe di un padre non dovrebbero mai ricadere su un figlio. E allora, perché le colpe di una classe politica e amministrativa che, come un buon genitore, dovrebbe aiutare i cittadini e le imprese a crescere, finiscono invece puntualmente per ricadere su di loro, in particolare su chi lavora? Perché chi guida il Paese invece di indicare la strada per crescere spinge ogni volta su percorsi a ostacoli?”. È uscito dagli studi di BergamoTv dove ha registrato uno “speciale” sui disastri delle infrastrutture (e in particolare di ponti e cavalcavia) in Italia Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai Conftrasporto di Bergamo, ma la rabbia è ancora quella, altissima che ha appena mostrato davanti alle telecamere, definendo il nostro Paese “non uno Stato normale ma una repubblica delle banane italiana”.  Continua a leggere