Transpotec “consegna” le richieste fatte dai trasportatori direttamente all’Europarlamento

Ci sono manifestazioni che “servono” a far incrociare le strade della politica e del mondo del lavoro, favorendo un dialogo indispensabile per chi guida il Paese, per comprendere i reali problemi con cui si devono confrontare ogni giorno le imprese nelle proprie attività, per capire come aiutarle concretamente e aiutare così l’intero “sistema Paese”. Il Transpotec 2019 di Verona si è dimostrato e si sta dimostrando un importante “crocevia” per questo scambio di informazioni fra mondo  istituzionale e settore dell’autotrasporto, come testimonia l’incontro avvenuto  fra l’onorevole Angelo Ciocca, parlamentare europeo del Nord Ovest eletto nelle file della Lega, e una delegazione di Fai Conftrasporto guidata dal presidente Paolo Uggè affiancato dal segretario generale della Fai Andrea Manfron e da Stefano Spennati, funzionario di Confcommercio che segue le politiche dei trasporti a Bruxelles.   Continua a leggere

La strada per uscire dalla burocrazia c’è: rimettere la politica alla guida dei Paesi

C’è una sola strada che può impedire alla burocrazia di prendere la guida di un Paese: è la strada che vede la politica ritornare a sedersi al posto del “guidatore”,  occupandosi dei problemi reali del Paese, dei lavoratori, e occupando gli spazi che le competono proprio per evitare che, “assente” la politica,  al “volante” si sieda la macchina burocratica.  E’ questo il messaggio che il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani ha voluto dare ai 50 studenti italiani che il 24 e 25 aprile sono stati protagonisti a Bruxelles della seconda edizione del programma realizzato da ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca,  da Regione Lombardia e  da Conftrasporto, per far  conoscere e studiare le materie del trasporto e della logistica. Continua a leggere

Trasporti eccezionali bloccati. Ciocca: “Serve un portale europeo con indicati gli itinerari sicuri”

Realizzare un portale europeo dedicato al rilascio delle autorizzazioni per il trasporto eccezionale con indicati gli itinerari sicuri. È la strada indicata dall’europarlamentare della Lega Nord, Angelo Ciocca, per superare gli innumerevoli ostacoli che i trasportatori trovano sulla strada quando devono chiedere un’autorizzazione. “In Italia”, spiega Ciocca, “l’iter per ottenere le autorizzazioni necessarie alla circolazione dei veicoli con trasporti eccezionali è lenta e macchinosa e comporta notevoli ostacoli alla normale attività delle aziende con gravi ripercussioni sulle attività economiche”. Continua a leggere

Bandi per finanziamenti all’autotrasporto: attenti a chi vi “guida” nella pratica in Europa

Per ottenere finanziamenti le imprese di autotrasporto non devono obbligatoriamente seguire la strada che conduce alle banche (rischiando peraltro un viaggio a vuoto, considerato che ottenere un aiuto economico dagli istituti di credito di questi tempi non è impresa particolarmente facile): è possibile rivolgersi all’Europa. “Strada anche questa non facilissima, ma percorribilissima”, come ha confermato Angelo Ciocca, europarlamentare membro della Commissione industria, energia e ricerca, che intervenendo al seminario “Accesso al credito e finanza agevolata”, organizzato dalla Fai Conftrasporto di Milano nella proprie sede di via Bacchiglione proprio per indicare agli associati possibili percorsi alternativi per reperire risorse finanziarie, ha però anche messo in guardia dai possibili “compagni di viaggio” con i quali intraprendere la strada verso i bandi europei.   Continua a leggere

Le strade che portano ai finanziamenti europei? Ecco quelle che possono prendere i trasportatori

Trovare nuove strade per accedere a un finanziamento può rappresentare un’importante svolta per un’impresa di autotrasporto, in particolar modo in periodi in cui, nonostante qualche segnale di ripresa anche in questo settore, alcune banche ancora “latitano”. Strade che per esempio portano in Europa, con “destinazione” bandi per accedere a finanziamenti che spesso restano inutilizzati perché non si è a conoscenza di queste opportunità, perché non si sa se la propria attività rientra fra quelle ammesse ad accedere ai finanziamenti, perché non si ha la più pallida idea di come presentare la richiesta…. Strade che, in altre parole, non vengono percorse.  Continua a leggere