Per far crescere un’azienda agricola sono indispensabili molte cose. Per esempio i trattori, mezzi che possono essere però utilissimi anche per far crescere un’azienda di autotrasporto. Come racconta la storia della Bracchi autotrasporti, azienda che sul trasporto dei mezzi agricoli (che i “pionieri” trasportavano sui treni, scaricandoli fra mille peripezie nelle stazioni dove venivano ritirati dal cliente) ha creduto da subito, “seminando” così bene da arrivare a raccogliere i frutti migliori: già negli anni ’90 ai vertici nazionali ed europei del settore, oggi l’azienda logistica con headquarter a Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo, è infatti tra i leader europei del settore con oltre 1.500 trasporti eccezionali effettuati l’anno, ossia il 15 per cento di quanti ne vengono prodotti dai principali player del mercato. Continua a leggere
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Gas per autotrazione, i costi alle stelle rischiano di fermare la lotta all’inquinamento
“L’aumento repentino dei prezzi di mercato del gas ha spinto il suo valore verso cifre che nessuno avrebbe mai immaginato, costituendo una vera anomalia se consideriamo che dal 2005 a oggi il prezzo medio annuale del gas si è sempre attestato intorno ai 24,50 centesimi al metro cubo. Questo certamente lascia ben sperare che, superate le attuali tensioni di mercato, i prezzi si riassestino sui valori normali, ma tuttavia è innegabile che la situazione attuale costituisca per Federmetano una forte preoccupazione, poiché le conseguenze di tale andamento del mercato si abbattono sugli operatori del settore, imprenditori e lavoratori che rappresentano una eccellenza nazionale, e su una utenza che dimostra di avere una grande fiducia nel gas naturale per auto”. Continua a leggere
Attività di trasporti ha ottenuto aiuti allo Stato per superare la crisi: ora è sotto inchiesta
È stato uno dei beneficiari degli aiuti previsti dal Governo per fronteggiare la crisi economica dovuta alla pandemia e ha ottenuto un finanziamento bancario garantito dallo Stato di 30mila euro oltre a un contributo a fondo perduto di oltre 18 mila euro. Ora il suo nome però, oltre che nell’elenco dei “beneficiari” degli aiuti statali, figura anche in un fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia che lo ha indagato per i reati di malversazione e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Continua a leggere
Immatricolazioni e passaggi di proprietà, dal 30 giugno una sola carta d’identità per auto e moto
Slitta al 30 giugno l’entrata in vigore del Documento unico di circolazione per le pratiche di immatricolazione e passaggio di proprietà dei veicoli, il nuovo documento che sostituirà la Carta di circolazione e il Certificato di proprietà del veicolo e che farà iniziare una nuova era per quanto riguarda il modo (totalmente digitale e quindi più veloce e immediato grazie al supporto di strumenti avanzati come la firma elettronica (di raccogliere, elaborare e archiviare i dati tecnici e giuridici del veicolo. Continua a leggere
Scania sale a bordo di Motus-E per far accelerare sempre più la corsa verso il trasporto sostenibile
Motus-E, ovvero l’associazione che riunisce e rappresenta la filiera della mobilità elettrica. Un’associazione che per raggiungere il proprio traguardo, accelerare la transizione verso un sistema di trasporto sostenibile e la diffusione su larga scala dei veicoli elettrici, da oggi può contare sulla “spinta” di un nuovo iscritto: Scania, casa che ha da poco presentato sul mercato la prima gamma di veicoli ibridi plug-in ed elettrici, dando il via d una nuova era nel settore del trasporto pesante. “Il nostro ingresso in Motus-E è spinto dalla consapevolezza che soltanto lavorando a stretto contatto con tutti coloro che operano nell’ecosistema del trasporto riusciremo ad accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile”, ha evidenziato Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Italscania. Continua a leggere
Camionisti eroi: chi li chiama così poi li tratta (come nel caso vaccini) da ultime ruote del carro
Eroi. Così in molti, compresi esponenti politici, hanno chiamato i camionisti quando nel bel mezzo di una pandemia che terrorizzava tutti e di cui nessuno riusciva a comprendere nulla, se non la devastante forza assassina, non hanno esitato a mettersi al volante dei propri mezzi per far giungere il cibo nei negozi e supermercati, i carburanti nelle aree di servizio, medicinali e ossigeno a ospedali e farmacie. Eroi sono diventati, capaci di rischiarare, seppure debolmente, con il loro lavoro e con il loro sacrificio il tunnel di morte e terrore Continua a leggere
Furti di macchine da lavoro? Cgte protegge 4000 mezzi con queste “armi” tecnologiche
Una radiofrequenza non schermabile, in grado di superare anche le barriere fisiche come container, capannoni, parcheggi sotterranei e garage, abbinata alle soluzioni telematiche che consentono di tenere sotto controllo i parametri vitali dei mezzi, verificandone in tempo reale i chilometri percorsi, il livello di carica della batteria e una serie di allarmi quali l’eventuale accensione e spostamento del mezzo fuori dalla fascia oraria lavorativa, lo scollegamento del dispositivo, l’entrata o l’uscita da una determinata area. Sono queste le “armi di difesa” pronte per essere installate a bordo degli oltre 4.000 mezzi della flotta Cgte, azienda leader nel noleggio multi specialista di macchine da lavoro, in Italia per contrastare i furti dei mezzi. Una serie di alert che, una volta attivati, Continua a leggere
Rally Prealpi Orobiche, con la corsa riparte la speranza di tornare a una “quasi normalità”
È un semplice annuncio, diffuso dall’Automobile Club d’Italia di Bergamo per confermare che fino al 14 aprile saranno aperte le iscrizioni al Rally Prealpi Orobiche 2021, in calendario il 24 e 25 aprile, e per fornire tutte le informazioni sulla distribuzione del Road Book, sulle ricognizioni sul percorso, sulla distribuzione di targhe e numeri di gara , sulle verifiche tecniche e su tutto quanto d’altro devono sapere gli equipaggi che si contenderanno il successo in questa 35a edizione della corsa. Ma quel semplice foglio di carta che invita piloti e navigatori a “scaldare i motori” quest’anno ha un sapore del tutto particolare. Perché nel confermare la partenza della corsa sembra augurare una “ripartenza” di una vita quasi normale, quasi ad accendere finalmente una luce in fondo al tunnel buissimo dell’emergenza Covid che ci ha accompagnati ormai per più di un anno. Continua a leggere
Se lo Stato spinge il ricambio dei camion più vecchi le imprese lo seguono. Lo dicono i numeri
Un primo segnale incoraggiante era già arrivato a gennaio, con il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati che aveva fatto registrare rispettivamente una crescita dell’ 8,5 del 2,5 per cento, seguito da “numeri” ancora più confortanti a febbraio con aumenti a doppia cifra: più 12,3 e più 26,8 per cento, con il rilascio di 2.155 libretti di circolazione di nuovi autocarri e di 1.300 libretti di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti. Un’importante boccata d’ossigeno per il mercato dei veicoli industriali, sicuramente “spinto” dagli incentivi della prima finestra del Decreto investimenti del maggio 2020, che ha premiato in particolare le case costruttrici straniere, a quota 16,9 per cento contro il più 8,7 per cento dei marchi nazionali. Continua a leggere
Spedizionieri e corrieri spengono i motori. “E potrebbe essere la prima di una serie di scioperi”
Spedizionieri, corrieri, lavoratori di imprese di logistica e supply chain, società collegate alle attività di e-commerce, imprese cooperative fornitrici di servizi connessi, hanno deciso di fermarsi per 24 ore lunedì 29 marzo per l’intero turno di lavoro per protestare contro la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore, scaduto da un anno e mezzo. Per i dipendenti delle imprese di autotrasporto lo sciopero si protrarrà anche martedì 29 giorno in cui hanno deciso di incrociare le braccia anche i lavoratori di tutte le imprese le cui attività comprendono il trasporto carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento, la raccolta e distribuzione del latte, il trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure, prodotti alimentari di prima necessità, animali vivi, attività definite come servizio minimo dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. “Una protesta inevitabile dopo le richieste dei datori di lavoro avanzate Continua a leggere
L’area di servizio che viaggia nel futuro fa il pieno di Gnl, energia ed è pronta per l’idrogeno
Per trovare un distributore dove rifornirsi di carburante si possono imboccare migliaia di strade in tutta Italia. Per scoprire invece la “stazione di servizio del futuro”, che accanto alle pompe di benzina e gasolio offre anche quelle per “fare il pieno” di Gnl ma anche di energia, e che, come non bastasse, ha già predisposto un’area dedicata ai mezzi alimentati a idrogeno, esiste una strada obbligatoria: quella che conduce sull’autostrada A4, nel tratto compreso fra Bergamo e Brescia, uscendo al casello di Grumello del Monte per percorrere gli appena 200 metri Continua a leggere
Documenti tenuti segreti, spese moltiplicate: quella nuova autostrada cosa nasconde?
Un progetto che, seppure sia di grande portata (basti pensare al costo, 450 milioni di euro) e coinvolga intere città a paesi, viene tenuto misteriosamente “nascosto”; notizie che vengono rilasciate con il contagocce: non occorre possedere il fiuto investigativo di Hercule Poirot, di Sherlock Holmes o di Miss Marple per sospettare che “sotto” possa esserci qualcosa che non va. Un sospetto (ulteriormente avvalorato dall’”attesa del fondo d’investimento e dalla posizione attendista delle banche”) che, sul “caso” del progetto per la nuova autostrada Bergamo-Treviglio, nutre anche Nicola Cremaschi, esponente bergamasco di Legambiente che per fare chiarezza propone un “metodo investigativo” ineccepibile: analizzare le prove. A cominciare dai documenti economici finanziari che chiede vengano messi a disposizione per essere esaminati da chiunque è interessato al progetto (e a vederci chiaro). Esattamente come dovrebbe accadere in qualsiasi Paese civile, per qualsiasi opera pubblica per la quale non ci sia nulla da nascondere… Una richiesta di poter leggere quei documenti che Nicola Cremaschi ribadisce in questa intervista a stradafacendo, dopo aver aderito all’invito (aperto a tutti) di partecipare alla riflessione, aperta dal superblog sulla reale utilità della nuova bretella autostradale. Continua a leggere
Brivio & Viganò, l’azienda che ci ha trasportati verso un nuovo modo di distribuire le merci
Se su una parete nella sala d’ingresso della Brivio & Viganò, una delle più importanti imprese di trasporti e logistica d’Italia, dovesse essere scritta, come avviene con l’epigrafe nelle prime pagine di un libro, una citazione destinata a riassumere in una manciata di parole il “messaggio” più importante che quell’impresa vuol dare, quella frase potrebbe benissimo essere presa in prestito da Peter Ferdinand Drucker, scrittore, economista e docente americano: “L’unico modo per gestire il cambiamento è crearlo in prima persona”. Un insegnamento che i fondatori dell’impresa hanno perfettamente messo in pratica fin dal primo importante “esame” ai quali li ha sottoposti quella grandissima scuola che è il lavoro di ogni giorno: chiamati a “viaggiare” attraverso una vera e propria rivoluzione in atto nel mondo della distribuzione delle merci, con l’avvento della grande distribuzione organizzata, i due “padri” dell’azienda, Giovanni Viganò e Luigi Brivio, Continua a leggere
Terreni agricoli “uccisi” dall’asfalto: Coldiretti calcola i danni causati dalla nuova autostrada
L’importanza per l’ “industria agricola” bergamasca dei terreni coltivabili compresi fra Bergamo e Treviglio non si misura solo in termini di dimensioni (circa il 25 per cento della superficie coltivata dell’intero territorio bergamasco), ma anche di qualità, visto che è un’area tra le più fertili e ad alta vocazione agricola della Pianura Padana. Dati e considerazioni che da soli basterebbero a comprendere le preoccupazioni del mondo agricolo per un progetto, la realizzazione della nuova autostrada Bergamo- Treviglio, che potrebbe portare, Continua a leggere
Camionista no-vax ucciso dal Covid: il suo solo “vaccino” erano le teorie negazioniste sui social
Aveva anche deciso di non vaccinarsi, proseguendo sulla “strada”che aveva imboccato fin dal primo lockdown l’anno scorso, assolutamente certo delle teorie dei gruppi negazionisti che seguiva sui social, “iniettandosi” ogni volta nella mente posizioni decisamente contrarie ai vaccini espresse da gente che, probabilmente spessissimo ha conoscenze scientifiche pari a quelle di un bambino di tre anni, invece di iniettarsi nel braccio un farmaco frutto della scienza. Una scelta no-vax che un autotrasportatore di 56 anni di Codevilla, in provincia di Pavia, ha pagato con la vita. Continua a leggere