La logistica del futuro? E’ quella che sa predirlo. Evitando “incidenti” nello scambio dati

Fammi indovino e ti farò ricco, recita un proverbio del passato che sembra però perfetto a che per il presente e il futuro. Soprattutto se “applicato” al  mondo del lavoro moderno, in particolar modo quello dell’e-commerce/online-trad dove la logistica sta diventando un fattore critico di differenziazione nel settore. Logistica che, potendo predire il futuro (prevedendo ed evitando così possibili ostacoli sui percorsi delle merci dalle aziende produttrici ai magazzini fino ai negozi, e quindi mancate consegne, mancate vendite, deterioramento dei carichi….) può realmente ottenere importanti  guadagni (primi fra tutti le  perdite evitate) e che, an che per questo, è diventata un tema sempre più da approfondire per le aziende che hanno capito l’importanza vitale di far evolvere le loro supply chain basandosi su modelli intelligenti per la gestione di magazzini e consegne. Ed è proprio un viaggio nella logistica predittiva, con la “doppia corsia” che nell’era moderna fa viaggiare fianco a fianco infrastrutture fisiche, come strade e autostrade, ferrovie porti e aeroporti, con quelle digitali che si spostano via computer, quello che propone il convegno “Infrastrutture digitali e Logistica predittiva: strategie, rischi e opportunità nello scambio dati nella supply chain del trasporto”, organizzato per venerdì  7 ottobre a Genova, con inizio alle 9.30,  a Palazzo della Meridiana (Salita di S. Francesco,4)  con la partecipazione  di alcuni fra i soggetti più rappresentativi del settore a livello nazionale. “Un’iniziativa promossa dalla Logistic Digital Community” la comunità virtuale nata dall’universo Confcommercio-Conftrasporto con Federlogistsca come soggetto aggregatore per mettere in rete gli operatori del trasporto, della logistica e dello Shipping”, come spiega il vicepresidente di Federlogistica Davide Falteri, orgoglioso di come la Logistic Digital Community abbia saputo “allargare i propri orizzonti tecnici e associativi confermando la sua leadership a livello nazionale in qualità di aggregatore tra il mondo delle imprese e quello delle istituzioni, quale soggetto divulgatore e incubatore di idee ed esperienze in tema di transizione digitale offrendo una forte spinta per lo sviluppo e l’integrazione di un settore chiave dell’economia, quale è quello dei trasporti e della logistica, che vede il suo centro propulsore in quello che è considerato a ragione il primo porto italiano, Genova” Il tutto “con l’obiettivo è fare rete tra i principali operatori e stakeholder di settore, semplificare i processi di lavoro, dare impulso alla protezione dei sistemi informatici e alla contaminazione di idee rivolte all’innovazione d’impresa”. Obiettivo che è stato messo al centro anche del nuovo appuntamento genovese, nuova tappa fondamentale sul percorso del progetto alla quale prenderanno parte Emmanuel Becker, di Equinix, Ivano Russo di RAM, Giorgio Moroni di Free To X; Paola Girdinio presidente di START 4.0, Francesco Gavotti di B-Right Lawyers e Alessio Aceti di Sababa Security i cui interventi precederanno la presentazione delle case history di Tools Group con il principal supply chain Leo Cataldino e del Gruppo Leonardo con il transport & logistic marketing manager Fabio del Vigo. Testimonianze concrete dei risultati ottenibili imparando a costruire una logistica capace di prevenire invece che a combattere, così come una testimonianza concreta della bontà del progetto Logistic Digital Community è l’allargamento sempre più ampio dell’adesione da parte di tutta la filiera associativa del trasporto marittimo e terrestre (dalle capofila Confcommercio-Confrasporto-Federlogistica, ad Assarmatori, Federagenti e Fai) e delle istituzioni, con il patroncinio fornito da Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di commercio di Genova, International propeller club. E con la partnership tecnico-scientifica che, a un anno dal lancio ufficiale della community ,può vantare la presenza di DIEC e CIELI dell’Università degli studi di Genova, Liguria Digitale, Cetena, Politecnico di Torino, Start 4.0, Rina, Siat, Netalia, Sababa, FreeToX, B-Right.

 

2 risposte a “La logistica del futuro? E’ quella che sa predirlo. Evitando “incidenti” nello scambio dati

  1. Stiamo correndo a tutta tecnologia verso il futuro senza mai domandarci se non dovremmo in vece innestare una retromarcia…

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