Trasporti eccezionali, fino a fine anno niente riduzione del “peso” da 108 a 86 tonnellate

Resteranno “congelate” fino a fine anno le modifiche apportate all’articolo 10 del Codice della Strada in materia di trasporti eccezionali (con ”pesanti” novità in particolare sul tonnellaggio massimo permesso, sceso da 108 a 86 tonnellate autorizzate, e con molti dubbi creati sul numero massimo di pezzi che le aziende avrebbero potuto trasportare in ogni viaggio): fino al 31 dicembre “continuerà infatti ad applicarsi, ai trasporti in condizioni di eccezionalità per massa complessiva fino a 108 tonnellate effettuati mediante complessi di veicoli a otto o più assi , la disciplina vigente al 9 novembre 2021” , scongiurando così, come sottolineano in un comunicato i senatori della Lega Paolo Arrigoni, responsabile Energia del partito e primo firmatario dell’emendamento, e Simona Pergreffi, capogruppo in commissione Trasporti a palazzo Madama, “ il rischio di una concreta paralisi del trasporto eccezionale, che avrebbe avuto drammatiche ricadute sulla produzione nazionale. Bene la prevenzione e la manutenzione delle infrastrutture del Paese, ma che non ricadano sulle migliaia di aziende dei settori siderurgico ed edilizio, colonne portanti della nostra economia”, hanno aggiunto i due esponenti leghisti “festeggiando” l’accoglimento del proprio emendamento al Decreto Aiuti sui trasporti eccezionali presentato “con l’obiettivo di “ correggere il cervellotico contenuto delle linee guida promulgate dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, tese a imporre specifiche verifiche strutturali alle infrastrutture nel caso di passaggio dei mezzi eccedenti le 44 tonnellate”. 

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