L’E-commerce si schianta al volante: solo un italiano su 20 acquisterebbe l’auto nuova on line

Nell’era dell’e-commerce c’è una categoria di acquirenti che non segue la scia e non acquista on line: sono gli automobilisti che per l’acquisto di una nuova vettura preferiscono decisamente il “contatto fisico” in concessionaria, dove “toccare”, provare e acquistare la vettura. E questo nonostante la forte “spinta” che molte case automobilistiche hanno scelto di dare l’acquisto in rete. A confermare che gli acquisti di auto online non decollano, soprattutto tra i non “nativi digitali”, e che la fiducia per il digitale evidentemente non viaggia su quattro ruote, con più d’un automobilista che lo considera ancora complicato e poco sicuro, ma che soprattutto non ci sta a dare il sì definitivo all’acquisto con un clic senza essersi potuto sedere al volante, è una nuova indagine, intitolata “Acquistare l’auto online, siamo pronti?”, condotta da Areté, azienda di consulenza strategica, nel mese di luglio per indagare sul campo la diffusione delle nuove modalità digitali di acquisto dell’auto.Un’indagine che ha rivelato, innanzitutto, come 6 italiani su 10 preferiscono ancora procedere all’acquisto in concessionaria, con 3 intervistati su 10 che si sono dichiarati disponibili a ricevere una consulenza tramite canali digitali per poi concludere però la compravendita nell’autosalone e con solo il 5 per cento pronto a un acquisto interamente digitale. Una percentuale, quest’ultima, che sale al 16 per cento se si prendono in considerazione solo i potenziali acquirenti sotto i 30 anni, più propensi all’utilizzo delle nuove tecnologi che hanno dichiarato di apprezzare il valore aggiunto rappresentato dal costo di acquisto giudicato più contenuto rispetto a quello sostenuto nel processo tradizionale. L’acquisto in concessionaria viene dunque ancora ritenuto il metodo più sicuro, affidabile e in grado di offrire un miglior servizio di consulenza dal 60 per cento di intervistati che non sceglie questa modalità in quanto la trova “complicata, poco sicura e impersonale” oltre per l’impossibilità di provare la vettura con il test drive che il 73 per cento di potenziali acquirenti ha definito “fondamentale per prendere la decisione definitiva” . E per chi solo pochi mesi fa aveva ipotizzato che si sarebbero spalancate vere e proprie autostrade per i nuovi professionisti della vendita digitale dell’auto, ha il sapore di una piccola doccia fredda il fatto che solo il 13 per cento degli intervistati preferisca condurre la trattativa in forma virtuale (9 per cento) o telefonica (4 per cento)preferendo fare ogni verifica e, soprattutto, mettere la firma sul contratto tra le più rassicuranti mura del salone. Con il “consulente digitale” che viene riconosciuto come possibile interlocutore, solo per condividere le prime informazioni sulle caratteristiche della vettura e magari per guardare insieme un video di test drive.

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