Bimbi travolti dalle auto all’asilo: basterebbero reti di recinzione e distanze di sicurezza

Emma è una bambina di 5 anni, nata e cresciuta a Chieri, vicino Torino. Una bimba bella, sana, vivace che la mamma, Annabianca, quando è terminato il congedo per maternità e ha dovuto riprendere il lavoro, ha portato all’asilo nido. Il luogo ideale per giocare con gli amichetti che un bruttissimo giorno si è trasformato in un luogo da incubo: già, perché quel giorno Emma è stata schiacciata da una macchina “parcheggiata all’interno dell’asilo assurdamente vicina all’area delle attività e a cui non era stato correttamente inserito il freno a mano” come ricorda oggi la madre che alla luce dei “ troppi incidenti simili si sono verificati in altri asili in Italia, con macchine parcheggiate troppo vicini ai bambini e aree di gioco non sicure” ha deciso di lanciare una petizione sulla piattaforma Change.org “per chiedere che vengano rispettate regole di sicurezza più severe negli asili e nelle scuole, affinché nessun’altra famiglia debba mai più vivere quell’orrore e quel dolore”, Con le recinzioni  che devono essere solide e con l’obbligo di fissare una distanza minima tra aree gioco dei bambini e parcheggi perchè i bambini all’asilo devono essere al sicuro”, scrive Annabianca chiedendo a tutti di firmare la petizione accogliendo il grido di aiuto di tanti ssimi genitori. “Emma è ancora qui, con un impianto al cervello, l’olfatto compromesso, un futuro incerto, ma lei c’è ancora”, è l’accorato appello della mamma, “ ma alcuni bambini non hanno avuto la fortuna di Emma, e oggi non ci sono più, con intere famiglie spezzate da incidenti banali e per la mancata attuazione di norme di sicurezza negli asili. Quello che è successo però non deve mai più accadere”.

Una risposta a “Bimbi travolti dalle auto all’asilo: basterebbero reti di recinzione e distanze di sicurezza

  1. Non serve fare nuove regole, ma applicare quelle esistenti. Quando si parcheggia, specie in pendenza o su asfalto bagnato, parcheggiare con le ruote sterzate contro il lato strada. Ma in Italia tutti con la patente, e poi che san guidare. Questo e’ oltre la distrazione il motivo di tanti incidenti.

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