Rimborsi ridotti “ai minimis”: ogni trasportatore avrà al massimo 100mila euro in tre anni?

“Le aziende di autotrasporto che hanno investito in autocarri meno inquinanti, di classe Euro V e Euro VI sono in attesa di capire se e come potranno ricevere i 500 milioni di euro promessi dal Governo per sostenere il settore. Ma le notizie che trapelano, a dispetto delle tante vuote promesse, ancora una volta non sono per nulla incoraggianti”. A denunciarlo è Cinzia Franchini, Presidente dell’associazione Ruote Libere, spiegando che in seguito all’approvazione del Consiglio dei ministri del “Decreto aiuti”, che contiene appunto tale misura a favore dell’autotrasporto, “sarebbe emerso come questo provvedimento sia correlato al rispetto del”de minimis”, una regola definita dall’Unione Europea secondo cui gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati fra di loro non devono superare, per le imprese che operano nel settore dei trasporti su strada per conto di terzi, i 100mila euro in tre anni.  Una cifra assolutamente sproporzionata, troppo bassa rispetto alla mole di rimborsi che molte aziende attendono e che con un tetto simile rischiano di subire ricadute devastanti per la loro stessa sopravvivenza”, denuncia Cinzia Franchini, aggiungendo che “ l’erogazione dei 500 milioni è sospesa in attesa che qualcuno risolva l’impasse. Una palude surreale nella quale l’inconsistenza delle vecchie associazioni di categoria è pari solo alla retorica con la quale ancora tali associazioni cercano di rassicurare i propri associati, i cui problemi ormai nemmeno conoscono e che comunque non sono interessate a risolvere”.

4 risposte a “Rimborsi ridotti “ai minimis”: ogni trasportatore avrà al massimo 100mila euro in tre anni?

  1. Questi sono I risultati dei suoi eterni e continui tavoli, Ugge’?! Bene e complimenti, avanti cosi e vedremo al fallimento definitivo del.settore che scusa trovera’ lei e quelli come lei

  2. Non riesco a capire se sei solo un provocatore a pagamento o altro. Certamente non conosci le leggi europee che impongono a tutti i Paesi determinate regole. Ivi compresa la De Minimis. Il testo del decreto ci dirà verso quale soluzione si andrà. Se poi pensi di raggiungere la felicità gufando ed ipotizzando che la soluzione sarà quella dei centomila euro (questo prevede la De Minimis) ma così penalizzando dei colleghi, non resta che aspettare. Ma forse non sei un trasportatore…..

  3. Ho letto quanto ha dichiarato la segretaria dell’Anita sul decreto che stanzia 500 milioni circa per il credito di imposta relativo al caro gasolio. La notizia era stata diffusa già da mercoledì mattina dalla segreteria Fai agli associati. oggi strada facendo pubblica le dichiarazioni dell’Anita. Ma dove sono coloro che in modo iettatorio e speranzoso parlavano di centomila euro in tre anni o ironizzavano sulla soluzione che sicuramente qualcuno avrebbe trovato d’intesa con la vice ministro? una riflessione va fatta sulla credibilità di chi fornisce certe interpretazioni ma credo che i lettori del blog se ne siano già accorti.

Rispondi a Alessandro G. Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *