Il Governo ora non sa come pagare i 500 milioni di euro promessi all’autotrasporto?

I 500 milioni di euro destinati a sostenere il settore dell’autotrasporto e destinati ai possessori di veicoli Euro 5 e 6 di massa complessiva maggiore di 7,5 tonnellate non potranno essere elargiti tramite credito d’imposta e ora il Governo sta valutando la possibilità di elargire le risorse tramite l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che già dispone dei dati relativi al consumo di gasolio dei primi tre mesi del 2022. E questa la “notizia” più importante emersa dal nuovo confronto avvenuto al  ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile  tra la viceministra, Teresa Bellanova, e  i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto. Un incontro (preceduto da un insolito silenzio denunciato da moltissimi operatori del settore che avrebbero voluto  sapere cosa sta accadendo da quanto il 4 aprile, è stata annullata la manifestazione di protesta) durante il quale i rappresentanti di Unatrans hanno sottolineato e ribadito la necessità che le risorse relative ai 500 milioni arrivino quanto prima alle imprese senza tralasciare altri temi. Per esempio la necessità di affrontare le criticità che le imprese stanno affron tando in seguito agli aumenti dei traghetti ma anche le misure da adottare sul fronte dei pedaggi autostradali dove si annunciano forti rincari. Temi che verranno riaffrontati nel corso del prossimo tavolo di lavoro in calendario a metà della prossima settimana.

3 risposte a “Il Governo ora non sa come pagare i 500 milioni di euro promessi all’autotrasporto?

  1. Politici e rappresentanti delle associazioni sono d’accordo ad allungare il più possibile i tempi di questa trattativa. Tanto a loro i soldi a fine mese vengono accreditati puntualmente sul conto corrente, e con cinque cifre!!!!!! Cosa gliene frega di decine di migliaia di imprenditori che stanno accumulando debiti che non sapranno come pagare visto che fra poco spegneranno i motori e chiuderanno bottega?

  2. Ridicoli perditempo, arrivera’ il conto e sara’ sempre colpa di qualcosa o qualcuno, vergognosa presa in giro in attesa del definitivo fallimento del settore.

  3. Liliana e Alessandro siete solo disfattisti e un poco ignoranti di quelle che sono le procedure amministrative obbligatorie queste non possono essere delegate a nessuna struttura privata ma il compito è riservato alla Pubblica amministrazione. E’ lenta? Si; si può sostituire? Con le vigenti norme no. Le associazioni possono sollecitarla. Compito che svolgiamo ogni giorno. Comprensibili le lamentele e giuste. Noi le avanziamo tutti i giorni . Cercare di comprendere e sollecitare va bene ma sempre e solo criticare…..

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