Giovani in cerca di lavoro? Il mondo dei trasporti e della logistica vi apre intere autostrade

Che strada seguire per assicurarsi un futuro nel mondo del lavoro?  Quella dell’autotrasporto e della logistica sicuramente. A confermarlo sono i risultati di un’analisi dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia  per in quinquennio 2022-2026 realizzata dai responsabili di   Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro,  e  Unioncamere che esaminando i risultati più recenti degli  scenari di previsione sui fabbisogni occupazionali, con l’obiettivo di fornire  un contributo utile per l’orientamento e la programmazione della formazione, ha individuato proprio nel settore mobilità e logistica una delle “domande d’assunzione” più alte per il prossimo futuro, con una previsione di potenziali “posti di lavoro” che va da 180mila a oltre 200mila. Con la richiesta di nuovi “artigiani, operai specializzati e conduttori di impianti e di veicoli” a fare la parte del leone (con una probabile offerta di lavoro che va da 95mila a oltre 105 mila possibili offerte) seguita dalla ricerca di “impiegati addetti alla gestione amministrativa della logistica”, che ha fatto registrare una possibile domanda fra i  53 mila e i 61 mila nuovi assunti. L’analisi sul fabbisogno di nuovi lavoratori ha messo in luce però anche la possibile difficoltà di trovare nuovi addettii, con una domanda risultata tre volte superiore  alla possibile “rispostya” da parte di giovani che devono entrare nel mondo del lavoro e  per i quali la strada dei trasporti e della logistica sembra non essere particolarmente attraente.

2 risposte a “Giovani in cerca di lavoro? Il mondo dei trasporti e della logistica vi apre intere autostrade

  1. Ettecredo che non lo reputano attraente. La generazione Z ha studiato, fatto esperienze all’estero, fosse anche per vacanza, e ha visto coi propri occhi cosa sia la civiltà. Molto più difficile “intortarli” come lo sono stati i loro genitori e nonni. Sono disposti a provare una serie di lavori e tirocini in qualcosa a cui tengono veramente, piuttosto che accettare un lavoro stabile ma insoddisfacente. Possedendo un coefficiente intellettuale più alto delle generazioni precedenti non saranno certo disposti a farsi schiavizzare in questo paese.

  2. Infatti …..i nativi degli ultimi tre decenni preferiscono girare il mondo, cazzeggiando su vecchi furgoni costruiti prima della loro nascita – a motorizzazione diesel con classificazione euro sottozero – abusivamente riadattati a camper, vivendo di introiti da attività digitale sui media social – esibendo ogni lato del proprio quotidiano (natiche comprese), piuttosto che guadagnarsi il pane quotidiano onestamente, lavorando impegnati in un lavoro che ritengono ormai superato e inadeguato alle loro importanti e costose qualifiche universitarie .

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