Autotrasportatori – Bellanova, missione fallita. “Il Governo non ha capito la gravità del caso”

”Risposte insufficienti, il Governo non ha compreso la gravità della situazione”. Le dichiarazioni rilasciate dai responsabili di Unatras al termine dell’incontro con la viceministra Teresa Bellanova, appuntamento organizzato per trovare una soluzione ai problemi del mondo dell’autotrasporto chiamato a far fronte ad aumenti dei costi di gestione ormai da mesi insostenibili, non lascia intravedere scenari particolarmente rosei. Anzi, lascia immaginare possibili “bufere”p, sotto forma di “iniziative, anche spontanee, da parte della categoria, che probabilmente in alcune zone potranno essere organizzate in forma autonoma”, come preannuncia un comunicato di Unatras nel quale si annuncia anche che “il coordinamento delle associazioni dell’autotrasporto, riunite sotto la sigla Unatras, ha già convocato per lunedì 21 febbraio il Comitato esecutivo per valutare e assumere iniziative necessarie e conseguenti allo stato di crisi in cui versa il settore, e che il Governo sembra non aver ancora compreso. Unatras, nonostante l’insoddisfazione per la mancanza di certezze, attende che già nelle prossime ore il Governo riesca a trovare soluzioni emergenziali”. Dichiarazioni “pesanti” che neppure la premessa in apertura del comunicato, “pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della viceministra Bellanova….. ) non lasciano troppo spazio all’ottimismo. Anche perché l’apprezzamento per la disponibilità è immediatamente seguito da affermazioni che suonano come una vera e propria “sentenza di condanna” per la “risposta” del Governo: “valutiamo le dichiarazioni del Governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore. In una situazione di forte crisi come quello attuale, sarebbe stato necessario fornire soluzioni immediate, avere risposte precise e concrete, al fine di scongiurare iniziative, anche spontanee, da parte della categoria. Il Governo deve saper scegliere se la sicurezza è un valore sempre applicabile oppure se a prevalere debbano essere gli interessi economici di taluni che scaricano sulle imprese di autotrasporto le loro inefficienze”.

7 risposte a “Autotrasportatori – Bellanova, missione fallita. “Il Governo non ha capito la gravità del caso”

  1. Il solito teatrino delle parti: le “grandi” associazioni che avvertono la politica che qualche “piccolo”, qualche “cane sciolto” potrebbe arrabbiarsi e sfuggire al loro controllo (?????) o che addirittura loro stessi potrebbero decidere una protesta, magari un terribile fermo….. per poi accordarsi con la politica per avere qualcosa che tenga buoni tutti
    sono decenni che va avanti così, l’autotrasporto ha bisogno di riforme strutturali non di elemosine
    Siamo quelli che muoviamo il paese? E allora facciamoci valere….

  2. e si potrebbe cominciare col convocare il Comitato esecutivo già domani e non il 21! son già tutti a Roma! O la situazione non è così grave da sacrificare un we?

  3. Care associazioni di categoria, pagate anni di “piedi in due scarpe”: da un lato tenere buoni gli autotrasportatori e dall’altro accontentare committenza e Stato. Ora avete perso potere contrattuale, credibilita’ e soprattutto visione sul lungo termine. Siete il problema, non la soluzione. Fermo del settore, non c’e’ altra soluzione.

  4. Alessandra, non sai quanto ci sei mancata…. L’autotrasporto ha bisogno di persone che te che scrivono queste cose, con la speranza che qualcuno le comprenda. E non mi riferisco solo alla classe politica attuale (della quale mi vergogno come penso milioni di italiani) ma anche alle nostre associazioni il cui vero problema è uno: essere guidate da “politici e non da imprenditori…

    • Eppure qui serve essere sia l’uno che l’altro, perdi più contemporaneamente. E non credo sia facile. Bellanova infatti ha smesso i panni da sindacalista e ora gioca con un’altra squadra: altre tattiche, altri schemi,altri obiettivi. Le nostre associazioni e i loro dirigenti hanno certo delle responsabilità tuttavia trovo che gli associati ne abbiano altrettante. Riflettiamo su queste. Buona domenica a tutti.

    • È questo il punto, aver delegato a terzi, gli imprenditori devono essere attori e non comparse nei posti di comando, l’imprenditore ha obbiettivi diversi dai funzionari

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