Informatica, nei porti e sulle navi sta creando un mare di opportunità ma anche di pericoli

Le tecnologie informatiche di gestione e di comunicazione di dati e informazioni, l’automazione sempre più avanzata sia dei sistemi di bordo sia delle operazioni di terra, rappresentano una medaglia a due facce: la prima, bella, è quella che mostra un vero e proprio mare di opportunità di crescita e di sviluppo al comparto del trasporto marittimo difficilmente immaginabili fino a qualche anno fa; la seconda, decisamente più brutta, è quella che evidenzia invece la crescente esposizione agli attacchi informatici che sono ormai all’ordine del giorno e sempre più sofisticati. Attacchi che non risparmiano nessuno e che vedono proprio il trasporto marittimo esposto talvolta più degli altri a queste minacce. E’ partendo da questa premessa che i responsabili di Assarmatori Continua a leggere

Stage mortale per un altro studente. Uggé: “Più controlli, ma è questa la via che guida al lavoro”

“Quelle che continuano ad arrivare da alcuni percorsi di alternanza scuola lavoro e di formazione professionale triennale sono notizie tragiche, nessuno dovrebbe rischiare la vita sul lavoro e men che meno in un percorso di crescita personale e di studio, ma  questo non significa che non sia corretto l’obiettivo di fornire competenze informali ai giovani affinché possano essere più competitivi nel mercato del lavoro”. Ad affermarlo è il  presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che parlando dell’alternanza scuola lavoro nel settore dell’autotrasporto e della logistica dopo la nuova tragedia costata la vita a uno studente di 16 anni, Giuseppe Lenoci,  morto in un incidente mentre era in viaggio a Serra de’ Conti, in provincia di Ancona, nell’ambito di  uno stage con una ditta di termoidraulica Continua a leggere

Alziamo la voce per abbassare i prezzi del metano: tu hai firmato la petizione?

Una firma per  chiedere  al Governo di fermare la corsa del rincaro del metano auto e  salvaguardare così  il diritto alla mobilità sostenibile. A chiedere  a milioni di italiani (per primi coloro che hanno scelto di acquistare un’auto o un mezzo pesante a gas per ridurre l’inquinamento e più in generale  tutti coloro che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e la sua sostenibilità) di sottoscrivere una petizione  per ridurre  l’Iva dal 22 al 5 per cento anche per il metano a uso autotrazione (già accordata agli altri usi di gas civile e industriale)  e a concedere un credito d’imposta alle aziende di trasporto che utilizzano veicoli a gas naturale sono i responsabili di  Federmetano,  Assogasmetano e Assopetroli-Assoenergia

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Gasolio a tre euro al litro? Chi è abituato quando parla a essere “franco” non lo esclude…

I proprietari di mezzi diesel  potrebbero ritrovarsi in un futuro, magari neppure troppo lontano, a pagare  un pieno a “peso d’oro”, con il costo del gasolio schizzato a tre euro al litro?  Una possibilità che Franco Fenoglio, nome conosciutissimo nel mondo del trasporto per essere stato presidente di Unrae veicoli industriali oltre che ex presidente e amministratore delegato di Italscania e oggi consigliere di amministrazione in Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, non esclude affatto. Mettendolo, nero su bianco, nel suo consueto appuntamento con i lettori  su www.trasportale.it dove cura la rubrica “porto franco” diventata ormai una vera e proprio  “piccola bibbia” per chi opera nel settore dei trasporti e della logistica. Continua a leggere