“Sì ai vaccini obbligatori per i camionisti. E senza dimenticare chi proveiene da Paesi stranieri”

Sì al vaccino obbligatorio per i lavoratori, condizione indispensabile per un ritorno alla normalità, ma a patto che sia per tutti, compresi quelli che provengono da Paesi stranieri: altrimenti per il settore dell’autotrasporto questa “manovra” finirebbe per penalizzare le imprese italiane spalancando vere e proprie autostrade a una situazione di disparità tra i lavoratori italiani e quelli che provengono dall’estero a tutto vantaggio delle imprese straniere.  Parola del presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che chiede a gran voce al Governo di imporre a “chi entra in Italia di produrre il certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione, perché la regola deve essere applicata a tutti. Conftrasporto da tempo si è schierata per l’unica strada che pare essere possibile per fronteggiare la nuova esplosione di casi di contagi”, prosegue Paolo Uggè, “ovvero quella della vaccinazione che deve consentire il proseguimento della vita normale sia lavorativa sia sociale solo a coloro che sono vaccinati o guariti dal virus. Solo con la certezza di norme applicabili a tutti si può superare un clima di ansia e incertezza nel quale siamo tutti immersi. E nessuno pensi di introdurre diversificazioni di trattamento nelle attività di trasporto”, -avverte il presidente di Conftrasporto, “magari nascondendosi dietro a fantomatiche normative europee, penalizzando così lavoratori e imprese nazionali. Parità di normative e di trattamento, dunque, o questa volta potranno innescarsi reazioni, anche incontrollate”.

5 risposte a ““Sì ai vaccini obbligatori per i camionisti. E senza dimenticare chi proveiene da Paesi stranieri”

  1. L’ultimo intervento contro la disparita’ tra autisti stranieri e autisti italiani non vaccinati e non certificati di Paolo Ugge’ e’ del 21 ottobre 2031. Da allora I primi lavorano indisturbati e senza controlli, I secondi sono o sospesi o vincolati al tampone ma soprattutto dalle associazioni di categoria il silenzio assoluto. Hanno accettato non solo una norma assurda in un settore che aveva sempre lavorato con un protocollo specifico, ma hanno accettato la discriminazione nella discriminazione che alimentera’ sul lungo termine gli antichi problemi di carenza autisti e concorrenza sleale. Vergognatevi e ricordatevene quando piangerete dei tagli del governo e della mancanza di autisti.

  2. Chiedere prima ai camionisti se vogliono farlo, no? Ne conosco tantissimi contrari…il sindacato dovrebbe informarsi prima di parlare, ci sono autisti a casa dal 15 di ottobre… e l’obbligo allontanerebbe definitivamente altri autisti dalla professione, già ne mancano, vogliamo peggiorare la situazione? La discriminazione sembra essere il nuovo “verbo” in Italia. A che serve il vaccino a persone a cui è negato anche l’accesso ai servizi igienici in molte aziende? E questo anche prima del covid… Ci hanno spesso trattati da appestati anche quando la peste non c’era… Piccolo particolare che forse è sfuggito al promotore di questa iniziativa: questi vaccini non immunizzano! La prova è l’elevato numero di contagi anche tra i vaccinati. Smettetela di raccontarci favole e cominciate a pensare a cose serie come le cure. Che esistono, basta applicarle. Buona strada.

  3. Che i vaccini non garantiscano la totale immunità contro il contagio è ormai chiaro a tutti, e gli scienzati l’hanno sempre detto. La vera differenza fra vaccinati e non vaccinati è che i primi, se contagiati, lo “vivono” come un raffreddore, un’influenza, senza troppi problemi; i secondi rischiano la terapia intensiva. O di non “viverlo” affatto. Tutto qui. Ma come dice un detto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

  4. Ci sono medici, ricercatori che hanno passato una vita studiando virus e batteri: forse ne sanno qualcosa in più dei camionisti che magari hanno fatto la terza media ( e in qualche caso il diploma l’hanno preso grazie a una generosa spinta?)

  5. L’altro giorno ho sentito un signore, distinto, pacato, che stava spiegano a una giovane donna l’importanza di vaccinarsi, affermare che “no vax” dovrebbe essere inserito nel dizionario dei sinonimi come ignorante: sottoscrivo.

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