Tampone obbligatorio per chi arriva in Italia: l’Europa interviene. Perché sul caso Brennero no?

Due pesi e due misure. Sono quelli che l’Unione europea ha adottato nei confronti dell’Italia e dell’Austria secondo il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, stupito del fatto che “la presidente von der Leyen critichi una misura che va a tutela della salute degli italiani e che i titolari italiani dei dicasteri degli Esteri e dei Trasporti non abbiano proferito parola sul fatto che da parte della stessa von der Leyen non ci sia stata la medesima levata di scudi nei confronti dell’Austria”. A cosa fa riferimento Paolo Uggé? Al tampone reso obbligatorio per chi arriva in Italia da un’ ordinanza del ministro della Sanità Roberto Speranza e avallata dal premier Mario Draghi (che ha visto l’immediata reazione dell’Unione Europea allarmata per il rischio che  iniziative analoghe vengano adottate anche da parte dei leader di altri Paesi) e dal caso dei numerosissimi provvedimenti di chiusura, da parte dell’Austria, del valico del Brennero (sul quale l’Europa è rimasta invece spettatrice muta). “La solerzia con la quale la Commissione europea ha reagito a questa misura, adottata dall’Italia per proteggere il Paese dalla variante Omicron, non si è vista, in tanti anni, nei confronti dell’Austria per i provvedimenti adottati sul transito dei mezzi pesanti provenienti dall’Italia e dalla Germania”, ha denunciato  Paolo  Uggè che sul “caso Brennero” ha ricordato “le tante segnalazioni fatte contro decisioni che minano  il principio della libera circolazione delle merci”.  Istanze, presentate a Bruxelles da Conftrasporto e dalle istituzioni camerali, che sono però  rimaste lettera morta, considerato che “quei provvedimenti restano tuttora in vigore, e ogni anno si arricchiscono’ di nuovi divieti e contingentamenti.  Eppure quelle misure, varate e applicate unilateralmente dall’Austria, danneggiano pesantemente la nostra economia, in primis, e tutte le imprese di trasporto che non siano austriache”. Due pesi e due misure, appunto,  messi  in atto dall’Europa. 

6 risposte a “Tampone obbligatorio per chi arriva in Italia: l’Europa interviene. Perché sul caso Brennero no?

  1. Qualcuno spieghi a Ugge’ che sono mesi che ci sono due pesi e due misure: gli autisti italiani non vaccinati, sospesi o tamponati. Gli autisti stranieri circolano liberamente. Col silenzio appunto dell’informazione delle associazioni di categoria. Capisco che qualche associato faccia comodo, tra filiali est europa e svendita viaggi ma mi porto avanti su quando si stupira’ ancora che mancano autisti dopo non averli difesi contro una norma assurda…

    • E non c’e’ peggior cieco di chi non vuol vedere un settore depredato, che ha perso credibilita’ e soprattutto vittima di continue leggi e tasse assurde col totale silenzio delle associazioni di categoria. Accettare le critiche e fare una seria valutazione delle scelte e politiche evidentemente sbagliate sarebbe un primo passo. Anni di chiacchiere non vi hanno stancato?

  2. Anni di chiacchiere (soprattutto se con contenuti intelligenti) non mi hanno stancato? Certi commenti invece sì, e molto. Penso per esempio a quelli di qualche povero deficiente che continua a sostenere che una certa associazione di categoria sarebbe favorito la delocalizzazione dei mezzi dei propri affiliati nei Paesi dell’Est, salvo poi essere “sbugiardato”, prove alla mano, ma ha continuato imperterrito a sostenere le proprie tesi invece di andare a verificare…. Buon Natale a tutti (poveri idioti compresi)….

  3. Certamente esiste tanta gente che può fornirmi spiegazioni e io le accetto più che volentieri ma non certo da disinformati o da chi è solo capace di fare inutile e sterile polemica polemica. Ma siamo a Natale e quindi speriamo che il “Bambinello” porti un po’ di umiltà a certi saccenti che sanno solo criticare. La critica è il gradino sul quale salgono per cercare di nascondere il loro essere delle piccole persone. Ma non abbiano paura: prima o poi riusciranno a crescere.

  4. Ci sono persone nate, sfortunatamente per loro, con una malformazione che, praticamente ha l’effetto di un paraocchi direttamente “cresciuto” nel cervello, per cui se anche una cosa che viene mostrata a loro è rossa e ci sono dieci milioni di altre persone che confermano che è rossa, loro dicono che è nera. Basterebbe che un vostro “assiduo commentatore” andasse a rileggere chi negli ultimi mesi, anni, ha denunciato come esistano due pesi e due misure e scoprirà che è proprio il signor Uggè che l’ha detto, ridetto, e straribadito (con tanto di articoli che lo testimoniano, perchè “verba volant” ma “scripta manent”. Giusto per dare conferma della stupidità di un’altra affermazione fatta dal signore in questione: “il silenzio appunto dell’informazione delle associazioni di categoria”.

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