Trasporti e logistica intelligenti, solo così le imprese potranno aiutare se stesse e l’ambiente

Come obiettivo si sono prefissati quello di supportare il comparto della logistica nel cambio di passo verso un modello più digitale, semplificato, integrato e in ottica di economia circolare, in linea con i principi di transizione energetica fissati dall’Unione europea e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza; come strumento per raggiungerlo hanno individuato la promozione di progetti pilota per il diffuso utilizzo degli Its (sistemi intelligenti di trasporto) all’interno del comparto distributivo, passando dalla creazione di momenti di formazione e diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche di logistica integrata, fino ad arrivare alla realizzazione di soluzioni operative per la semplificazione delle procedure di controllo e monitoraggio nei processi di filiera. A porsi questo traguardo e a tracciare il percorso per conquistarlo sono i responsabili di Federdistribuzione, Freight Leaders Council e TTS Italia che hanno sottoscritto un accordo per “viaggiare insieme” verso una logistica digitale e sostenibile  “ mettendo a fattor comune competenze, progettualità e best practice per elaborare soluzioni capaci di accompagnare il settore della logistica verso un futuro sempre più digitalizzato e sostenibile, in grado di ridurre costi ed emissioni e creando così una catena di valore a tutti i livelli della filiera”, come hanno spiegato i promotori dell’iniziativa. Non senza aver prima evidenziato l’importanza di una realtà che oggi vede “ quasi 100mila imprese che occupano 1,5 milioni di addetti e generano 85 miliardi di euro di fatturato, pari al 9 per cento del Prodotto interno lordo nazionale”, numeri che da soli bastano a chiarire “il peso del settore della logistica estremamente rilevante sia per il mondo della distribuzione sia, più in generale, per il Sistema Italia”. Numeri e considerazioni che secondo i firmatari dell’accordo devono avere una conseguenza obbligata: “ che ogni azione che mira a un miglioramento dei processi, soprattutto in termini di digitalizzazione, vada incoraggiata e supportata in quanto capace di dare benefici concreti, sia economici sia ambientali, puntando, come ha affermato spiega Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione, “verso una logistica sempre più sostenibile e integrata nei processi di creazione di valore, che risponda alla necessità di efficienza e, allo stesso tempo, all’obiettivo di transizione ecologica a cui punta il Paese”. “L’industria della logistica è un fattore abilitante dello sviluppo economico del nostro Paese ed è condizione necessaria per l’esistenza stessa delle aziende di produzione e di commercializzazione. È il legame fra chi produce e chi vende o consuma. Costituisce un servizio ad alto valore aggiunto, imprescindibile per le economie evolute. Creare un vero e proprio ecosistema digitale, un ambiente in cui l’intera supply chain sia valorizzata in un approccio end2end, consente da un lato di portare in chiaro i rapporti fra i diversi attori del settore e dall’altro di fornire a chi spedisce la merce e a chi la riceve
un fondamentale servizio di tracciamento e di localizzazione – a tendere – del singolo collo. Un passo ormai ineludibile verso il Logistic as a Service e il Physical Internet di cui tutti gli
attori chiave di questo settore beneficeranno”, ha aggiunto Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council. Mentre secondo Rossella Panero, presidente di TTS Italia, “anche alla luce delle recenti normative europee sull’eFreight, è fondamentale sfruttare l’opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza per massimizzare innovazione, digitalizzazione e semplificazione del settore. Gli Its e tutta la tecnologia a disposizione sono la chiave verso una logistica nuova e veramente efficace, del tutto compatibile con i dettami europei di basso impatto ambientale”.

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